Tragedia Pioltello, nasce un gruppo per i sopravvissuti. Eri su quel treno? Iscriviti

Tragedia Pioltello, i "sopravvissuti" aprono un gruppo Facebook per unire le forze dopo il disastro. Eri su quel treno? Iscriviti.

Tragedia Pioltello, nasce un gruppo per i sopravvissuti. Eri su quel treno? Iscriviti
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Tragedia Pioltello, i “sopravvissuti” aprono un gruppo Facebook per unire le forze dopo il disastro. Eri su quel treno? Iscriviti.

ULTIM’ORA: GiornalediTreviglio.it ha raccolto la scioccante testimonianza esclusiva di Franco Valenzano, trevigliese, che si trovava nella carrozza nella quale hanno perso la vita tre donne e che ha visto anche lui la morte in faccia. E’ lui che, ora, ha deciso di ha deciso di fondare un gruppo Facebook, al momento chiuso, per tutti coloro che sono sopravvissuti.

L’iniziativa di 15 pendolari del 10452

Un gruppo Facebook per radunare le vittime dell’incidente ferroviario di Pioltello. Ad annunciarne la nascita è una quindicina di vittime, che ora stanno cercando di radunare tutti i passeggeri di quel maledetto 10452. Il gruppo si chimama “Survivors incidente treno 25 gennaio”, lo si raggiunge da QUI).

Un luogo di scambio

Il gruppo vuole essere “un punto di riferimento, di aggregazione, fra tutti i coinvolti nel disastro del treno 10452 del 25 gennaio scorso, a Pioltello” spiegano i fondatori. Qui di seguito il loro comunicato.

Nasce con lo scopo di facilitare la comunicazione di novità, informazioni, idee, iniziative e quant’altro di utile fra tutti i membri.
Al di là di tutte le possibili legittime differenziazioni fra le soluzioni dei canali scelti per la difesa dei propri diritti (Avvocati piuttosto che Ass. Consumatori), al di là delle condizioni e dei danni riportati da ognuno, quel che resta fondamentale è il fatto che tutti gli accomunati da questa sventura siano costantemente e vicendevolmente informati circa gli sviluppi che prenderà.
La compattezza, di nuovo: al di là dei canali difensivi scelti da ognuno, è importante. Presto o tardi i media ci dimenticheranno.
Restare uniti vuol dire anche poter influire sugli sviluppi meno prevedibili e, quantomeno, non subire ulteriori danni, beffe, sempre dietro l’angolo in eventi come questi. La vita reale, presto o tardi, mostra a tutti quanto sia vero il motto “L’Unione fa la forza”.
E’ vero: le c.d. “Class action” sono state artatamente smontate da una classe politica “Interessata” a che ciò non fosse avviato nel nostro Paese.
Ma questo non ci impedisce di fare corpo unico e far pesare i nostri numeri, non così indifferenti, nel prossimo, ma anche nel futuro più remoto.
Numeri che dobbiamo fare in modo di incrementare, includendo la più ampia parte di noi, viaggiatori presenti su quel maledetto treno.
Nella gestione degli sviluppi cui ognuno andrà incontro sarà importante, utilissimo avere uno strumento di raccordo e comunicazione come questo.
Ci consentirà di scambiare informazioni, notizie, files, in maniera ordinata e organizzata.
Potremo implementare sondaggi, dinamici, aggiornabili in ogni momento fra noi (es: chi ha già ricevuto comunicazioni di Trenord / RFI e chi no?).
Restare uniti significa anche proteggerci vicendevolmente al fine di poter sollecitare e avvertire chi abbiamo incaricato della nostra difesa, ad esempio, poiché, ad una certa data, potremmo scoprire che alcuni hanno ricevuto la comunicazione di Trenord mentre altri altri no.
Nella sezione DISCUSSIONE si possono aprire Post su Temi ad hoc ben precisi, al di sotto dei quali ognuno potrà inserire la propria opinione, ma restando ordinati fra loro e ben separati. Sono molteplici le idee ed i fattori che ad ognuno possono venire in mente per migliorare e raccordare il nostro assetto difensivo, anche per il futuro e proponibili nel gruppo.

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