Torrente Molgora svelato il progetto di Regione Lombardia e Consorzio Villoresi

I lavori serviranno per ripristinare i muri di contenimento crollati nel corso dell'estate e negli anni passati.

Torrente Molgora svelato il progetto di Regione Lombardia e Consorzio Villoresi
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Nella biblioteca di Melzo si è tenuto l'incontro con i tecnici di Regione Lombardia e Consorzio Villoresi per fare il punto sui lavori nel torrente Molgora che partiranno tra la fine dell'anno e l'inizio del 2019.

Consolidamento delle sponde del Molgora

L'area presa i considerazione è quella tra via Galilei e via Colombo, lì dove a giugno ha ceduto una parte del muro di contenimento costruito per fungere da argini alle esondazioni del Molgora. Già nel corso dell'estate erano stati eseguiti lavori straordinari per la rimozione delle parti in cemento finite nell'alveo del torrente, ora si è pronti a intervenire in maniera più importante.

Muri, argini  e fondale

I tecnici del Consorzio Villoresi e di Regione Lombardia hanno spiegato ai cittadini presenti quali saranno i principali interventi che verranno eseguiti. Tra questi verrà predisposta la ricostruzione dei muri che sono crollati, la messa in sicurezza di quelli che sono instabili, la riduzione della vegetazione laddove crea ostacolo allo scorrere dell'acqua. Inoltre  verranno realizzate delle soglie per tenere stabile il fondale e dei lavori di solidificazione delle sponde in particolare dove ci sono le curve dell'alveo più esposte all'erosione.

Non si elimina il rischio esondazione

I tecnici hanno tenuto a precisare che gli interventi non mirano a cancellare il rischio di esondazione, ma la norma prevede soltanto la possibilità di ripristinare le condizioni che esistevano prima del crollo dei muri a giugno. Di conseguenza il livello di rischio diminuisce, ma non si azzera del tutto. Per quello saranno necessari interventi strutturali che riguarderanno l'intero corso dell'acqua, come la realizzazione di vasche di laminazione che permettano di ridurre la portata del torrente.

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Commenti
ORLANDINI GIANCARLO

testo corretto:""NOTIZIE IMPRECISE E PARZIALI.LE VASCHE DI LAMINAZIONE ESISTONO GIA' IN VIA LEONARDO DA VINCI, (A FIANCO DELLE RUBINETTERIE SOMMARIVA), MA NON FUNZIONANO. LA FOGNA DELLA STESSA VIA VA IN PRESSIONE NONOSTANTE LA PRESENZA DELLE STESSE VASCHE NEL TRATTO IN CUI LA CONDOTTA FOGNARIA IN TUBI DI CEMENTO PASSA DA UN DIAMETRO DI 60 CM (OPERAZIONE REALIZZATA-- FOGNA E VASCHE-- DA IMPRESA DI CAP HOLDING DI MILANO NEL PASSAGGIO FRA LE GIUNTE PEREGO/BRUSCHI) A 40 CM.(DIAMETRO DOPOGUERRA). CHI SCRIVE A CAUSA DI QUESTE PRESSIONI ANOMALE HA DOVUTO APPLICARE UNA NUOVA VALVOLA DI RITEGNO (NON-RITORNO) IN PRIMAVERA 2018 (L'ENNESIMA) SUGGERITA DA ALTRO ENTE ACQUE LOMBARDO (ZONA BERGAMO VISTO CHE CAP HOLDING PUR RICHIESTA NON FORNISCE NESSUN SUGGERIMENTO IL TAL SENSO), PERCHÉ I LIQUAMI GLI ENTRANO NELLA FOSSA BIOLOGICA, CHE LO STESSO DEVE FAR PULIRE ALMENO DUE/TRE VOLTE ANNO AFFRONTANDONE I COSTI. SI TRATTA DEL TRATTO CHE VA DALLE RUBINETTERIE SOMMARIVA ALLA FINE DELLA VIA L.DA VINCI ANGOLO BAR EX MOLGORA. INTENDONO LE AUTORITÀ (REGIONE/VILLORESI/COMUNE) REALIZZARE NUOVE VASCHE?? SE SI, DOVE E PERCHÉ? DOMANDA: ANZICHÉ MASSI DI PIETRA APPLICATI NEI MESI ESTIVI PER TAMPONARE UN PROBLEMA CHE SI TRASCINA DA OLTRE UN DECENNIO, LE AUTORITÀ NON HANNO REALIZZATO MURI/ARGINI IN CEMENTO ARMATO A NORMA COME FECE IL GENIO CIVILE ANNI OR SONO IN VIA GALILEO GALILEI A MELZO? SAREBBE GRADITA UNA RISPOSTA. GRAZIE."""""

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