Terrorista arrestato aveva legami anche con Milano e Brescia
Era già finito in un'inchiesta della Procura nel 2015.
Il terrorista arrestato a Torino, il 23enne Italo marocchino Elmahdi Halili, da anni aveva contatti con estremisti in Lombardia, sia a Milano sia a Brescia
Terrorista arrestato a Torino aveva contatti in Lombardia
Halili era già finito al centro di un'inchiesta della Procura di Brescia e della Digos che lo avevano bloccato nel marzo del 2015 dopo che aveva pubblicato in rete un manuale islamico. L'inchiesta aveva portato alla scoperta di persone in grado di arruolare soldati per l'Isis; tra questi anche il foreign fighter bresciano Anas El Abboubi, arrestato, scarcerato dal Riesame e poi andato in Siria a combattere.
Contattato da due foreign fighters
Inoltre Halili era stato in contatto con due aspiranti foreign fighters - Abdrrahim Moutaharrik e Abderrahmine Khachia - arrestati il 26 aprile del 2016 nell'ambito di un'inchiesta della procura di Milano con l'accusa di associazione a delinquere con finalità di terrorismo.
"Sempre contatti in Lombardia"
"Quando viene arrestato un sospetto terrorista, si scoprono quasi sempre contatti in Lombardia - ha detto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato - Basta con l'immigrazione selvaggia, basta con numeri improponibili spediti sul nostro territorio dal Governo, basta con moschee abusive e centri islamici fuori legge che non vengono chiusi, come a Milano”.