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Tentato omicidio: arrestati gli autori e la vittima VIDEO

I fatti sono avvenuti a Monza. In manette anche un uomo residente a Sesto San Giovanni.

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La Polizia di Stato scopre gli autori di un tentato omicidio a Monza. Tre persone in carcere: gli autori del tentato omicidio e la vittima.

La Polizia di Stato scopre gli autori di un tentato omicidio a Monza

La Squadra Mobile di Monza, al termine di una complessa ed articolata attività investigativa denominata “Double Shot” e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Monza    Michela Versini, condotta tra le province di Monza e della Brianza, Milano e Bergamo, nelle prime ore di mercoledì 7 Ottobre ha eseguito, in collaborazione con la Squadra Mobile di Bergamo, un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di tre persone.

Si tratta di A.L., un italiano di 69 anni residente in provincia di BergamoS.L.C., italiano classe 1946 residente a Sesto San Giovanni, e M.P.bergamasco classe 1986. I primi due quali autori materiali del tentato omicidio premeditato di M.P., avvenuto a Monza la sera del 18 giugno 2020 (LEGGI QUI LA NOTIZIA), a carico del quale è stata eseguita la medesima ordinanza per il possesso arma clandestina.

Armi sequestrate

Oltre agli arresti, sono state eseguite anche 10 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti soggetti gravitanti intorno agli indagati, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare 14 fucili e 2 pistole, legalmente detenuti.

I fatti

I fatti, come detto, risalgono al 18 giugno scorso, quando M.P, 34 anni, intorno alle 22 si era presentato in un ristorante di viale Lombardia a Monza, con una ferita al fianco per chiedere aiuto.

Dai primi accertamenti fatti su posto era emerso subito che l’uomo era stato colpito alla schiena da un colpo di grosso calibro che, dopo aver attraversato l’addome, era fuoriuscito dal fianco.

Le indagini hanno poi permesso di appurare che il 34enne, che aveva con sé un’arma clandestina, era stato attirato dagli altri due arrestati sul retro di una casa abbandonata di viale Lombardia cadendo così nella trappola tesagli da A.L, dal quale vantava un credito di 30 mila Euro, e da S.L.C. I due, con il chiaro intento di ucciderlo, avevano esploso contro di lui almeno due colpi, uno solo dei quali andato a segno.

La genesi del delitto è da ricercarsi nell’attività criminale condotta sia dalla vittima stessa, sia dai suoi aggressori. Questi ultimi, in particolare, con una lunghissima sfilza di precedenti penali, addirittura a partire dai primi anni ’70.

Le indagini, superando la reticenza della stessa parte offesa, che raccontava di essere stato
vittima di un tentativo di rapina, sono state condotte fondendo le risultanze di attività tecniche, attività investigative classiche e accertamenti di Polizia Scientifica, fino alla ricostruzione di un quadro oltremodo complesso che affonda le sue radici fin nel passato criminale dei due autori del tentato omicidio premeditato.

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