Subì atti di nonnismo, ora combatte in Ucraina
Otto sergenti alla sbarra, c'è anche un gessatese
Il 20 maggio ci sarà la decisione sull'ammissione delle parti civili nel processo per atti di nonnismo ai danni di Giulia Schiff.
Denunciò il nonnismo
C’è anche un gessatese tra gli otto imputati al processo per nonnismo ai danni di Giulia Schiff, l’ormai ex allieva pilota del 70esimo stormo di Latina. Si tratta di otto sergenti dell’Aeronautica Militare: Andrea Farulli di Gessate, Andrea Angelelli di Copertino, Leonardo Facchetti di Manerbio, Joseph Garzisi di Patrica, Luca Mignanti di Montalto di Castro, Matteo Pagliari di San Severino Marche, Ida Picone di Vicenza e Gabriele Onori di Tivoli. Secondo la denuncia dell’ex allieva dell’Aeronautica, espulsa definitivamente dall’Arma, la donna sarebbe stata aggredita fisicamente dai militari oltre a quello che sarebbe un normale «rito di iniziazione».
Il 20 maggio la decisione
Il processo a carico degli otto registrerà un passo importante il 20 maggio quando il giudice deciderà quante e quali saranno le parti civili ammesse. Un passaggio procedurale che ha visto l’opposizione dei legali degli otto imputati.
Oltre alla giovane ex allieva, hanno chiesto di essere riconosciute come parti civili anche «Doppia difesa», l’associazione a sostegno delle donne che hanno subito violenze e abusi fondata da Michelle Hunziker e dall’avvocato Giulia Bongiorno, rappresentata dall’avvocato Claudia Sorrenti; il Partito Radicale e il Pdm, Partito per la tutela dei Diritti dei militari e delle forze di polizia.
Ora combatte in Ucraina
Dopo la denuncia per gli atti di nonnismo che avrebbe subito e l’espulsione dall’Aeronautica militare, la vita di Giulia Schiff è stata caratterizzata da un altro capitolo. Da circa un mese, infatti, la giovane si trova in Ucraina per partecipare al conflitto che vede lo Stato con capitale Kiev opporsi alla Russia.