Stadio Scirea a Cernusco, sì alla riqualificazione
Sarà all'altezza di Cernusco città europea dello sport 2020.
L’ultima Giunta dell’anno a Cernusco ha approvato il progetto definitivo per l'attesa riqualificazione dello Stadio Gaetano Scirea. Un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro. I lavori avranno inizio la prossima estate, a 33 anni dall’inaugurazione dell’impianto avvenuta nel maggio 1986.
Stadio Scirea, sì alla sistemazione
Il progetto prevede il rifacimento dell’impermeabilizzazione delle tribune, la loro copertura nella parte centrale, l’abbattimento delle barriere architettoniche così da permettere l’accesso agli spalti anche da persone disabili e l’adeguamento alle normative di sicurezza del pubblico spettacolo. L’intervento prevede anche la riqualificazione degli attuali spogliatoi, che saranno dotati di una nuova centrale termica a servizio dell’impianto di riscaldamento e per la generazione dell’acqua calda delle docce, di un nuovo sistema per la raccolta delle acque meteoriche in caso di forti temporali, di un nuovo impianto di illuminazione interna e la sostituzione degli elementi usurati nei corpi bagno. Nella parte esterna dello stadio e all’ingresso degli spogliatoi stessi sarà pensata una personalizzazione della struttura con un legame esplicito al nome di Gaetano Scirea.
All'altezza della Città dello sport
“Una volta conclusi questi interventi – sottolinea il Sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Zacchetti – lo stadio sarà l’unico in città con una copertura degli spalti che ne eleverà la qualità e le possibilità di accogliere manifestazioni a livello regionale e nazionale, all’altezza della sfida di Cernusco 2020”. Cernusco è infatti stata nominata Città europea dello sport per il 2020.
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Progetto condiviso con la Consulta
Il progetto sarà condiviso a gennaio con la Consulta dello Sport, prima di tutti i passaggi che porteranno alla versione definitiva-esecutiva.
“Approvare questo progetto nei giorni in cui il mondo del calcio discute dei tragici fatti dell’altra sera dentro e fuori San Siro, può sembrare un cortocircuito ma in realtà rappresenta una delle risposte possibili a quel degrado culturale di cui siamo testimoni – continua il Sindaco Zacchetti - Certamente è una delle più belle risposte nelle corde di un amministratore pubblico: quella di mettere a disposizione impianti adeguati dove accogliere la passione di chi pratica sport e di chi lo sostiene, in maniera inclusiva e senza barriere. Dove permettere di praticare sport di base al fianco di chi, di quella disciplina, ne fa o sogna di farne una professione. Di contribuire alla costruzione di una cultura sportiva grazie all’impegno dei tanti volontari delle associazioni cittadine, al lavoro nelle scuole e con le scuole, alla memoria di un campione cernuschese che del fair play ha fatto il proprio stile dentro e fuori dal campo. Proseguiamo il cammino verso Cernusco2020 nell’idea che la vita è il nostro sport preferito”.
Ultimamente la questione dello stadio Scirea era tornata di grande attualità, con la richiesta del consigliere comunale Claudio Gargantini di intervenire per restituire alla città uno stadio degno del nome che porta.
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