Spezzata la targa dedicata a Falcone e Borsellino, indignazione a Inzago
Spezzata la foto dei due giudici e asportata la targa del Comune
Indignazione a Inzago per un atto di vandalismo che ha colpito il cippo dedicato ai giudici antimafia posto nel parco di via dei Mille.
Insultata la memoria
Un vandalismo insopportabile. E’ quello che si è consumato nei giorni scorsi in paese, quando è stato colpito un simbolo della storia nazionale e della lotta alla mafia: il cippo dedicato ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il monumento è stato pesantemente danneggiato: l’immagine dei due magistrati è stata spezzata, mentre la targhetta con lo stemma del Comune è stata asportata. Proprio nei giorni successivi al 31esimo anniversario della strage di Capaci. Il fatto non è passato inosservato e il consigliere di maggioranza Alessandro Buccinà ha realizzato un post con un video sui social in cui mostra gli effetti del passaggio dei vandali.
Dico soltanto una cosa. Questa pietra ha un valore culturale e va vista con occhi della cultura se no è una pietra a caso Mi rivolgo agli autori del gesto che non hanno ottenuto nulla. Il valore della pietra è intatto, è stata solo danneggiata la parte esterna.
Questo il commento di Buccinà.
L'Amministrazione comunale ha espresso il suo sdegno attraverso un comunicato:
L’Amministrazione comunale di Inzago esprime una ferma condanna per l’atto vandalico di danneggiamento del monumento inaugurato, solo pochi mesi fa, nel parco di via dei Mille in memoria del sacrificio dei magistrati Falcone e Borsellino uccisi per mano della mafia negli attentati di Capaci e via D’Amelio 31 anni fa a Palermo. Siamo rammaricati del fatto che nostri cittadini si siano spinti ad effettuare un atto vandalico così grave nei confronti di un monumento dedicato a due magistrati, servitori dello Stato italiano, che hanno dato la loro vita nell’intento di compiere un lavoro arduo e pericoloso con lo scopo di sconfiggere la mafia e tutte le sue ramificazioni e che, questa Amministrazione, ha commemorato dedicando loro un monumento. Nella speranza che un fatto del genere non accada più confidiamo che, quelle persone che hanno effettuato questo grave atto vandalico, si ravvedano e riportino, almeno, al suo posto la targa trafugata.
Rete Antimafie
In una circostanza di questo tipo non poteva mancare il commento di Giovanna Brunitto presidente della Rete antimafie Maertesana, un sodalizio molto attivo in paese:
Proprio il 23 maggio eravamo nelle scuole a Inzago dove è stato fatto un importante percorso sul tema al di là di quelli standard con i ragazzi che sono andati oltre piantando un ulivo e creando addirittura un videogioco. Non voglio pensare che sia stato uno dei ragazzi che nonostante tutto non ha ancora capito il valore del sacrificio di due persone per farci vivere nella legalità. Spesso diamo importanza agli atti vandalici ma vorrei sottolineare anche quanto di buono è stato fatto a Inzago e anche se c’è ancora molto da lavorare siamo fiduciosi.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 3 giugno 2023.