Tribunale

Sospiro di sollievo: il Comune di Brugherio evita di pagare 2,5 milioni di danni

Respinto il ricorso di una società immobiliare che poteva costare caro alle casse dell'Amministrazione

Sospiro di sollievo: il Comune di Brugherio evita di pagare 2,5 milioni di danni
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Che le questioni sollevate nei ricorso (che si sommano ad altre finite in passato già al vaglio della giustizia amministrativa e non solo) fossero di "rilevante complessità" lo hanno sottolineato gli stessi giudici del Tar, all’interno di una sentenza depositata nei giorni scorsi. Da qui la scelta di compensare le spese di lite tra le parti.

Respinto un ricorso "pesante"

Tuttavia, a parte questo aspetto, il Comune di Brugherio ha tirato un gran bel sospiro di sollievo, visto che rischiava di pagare quasi 2,5 milioni di euro di danni.

Questa la cifra richiesta al Municipio dalla società Brughiera Due F, incentrata su un progetto urbanistico a edilizia convenzionata in via Monte Cervino. Degli iniziali due palazzi (il cui via libera era stato concesso durante il commissariamento di Villa Fiorita nel 2012) alla fine ne era stato realizzato solo uno.

Questo perché Tar e Consiglio di Stato avevano poi annullato quei permessi, accogliendo i ricorsi di un altro operatore, l’Immobiliare Polo Srl, responsabile di un adiacente Piano integrato d’intervento a edilizia libera, per il quale quei due palazzi previsti di fronte al proprio comparto avrebbero penalizzato gli interessi del Pii.

Tra i due litiganti spunta un'altra immobiliare

Nel verdetto del Tribunale amministrativo regionale focalizzato sul ricorso di Brughiera Due F, i giudici hanno evidenziato come Brughiera fosse a conoscenza della battaglia legale dell’Immobiliare Polo. E questo a prescindere dal fatto che Brughiera "avesse riposto il proprio affidamento sulla legittimità degli atti amministrativi a sé favorevoli, ma poi annullati in sede giurisdizionale", si legge nella sentenza.

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