Non l'ha fatta franca

Si spacciava per dipendente comunale e chiedeva le tasse per esporre alla Fiera delle Palme

Una commerciante è stata raggirata da una 31enne che le ha "fregato" 420 euro per posizionare un banchetto in piazza durante la festa cittadina

Si spacciava per dipendente comunale e chiedeva le tasse per esporre alla Fiera delle Palme
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Pensava di averla fatta franca, ma un dettaglio l’ha tradita e ha permesso alla Polizia Locale di Melzo di fare luce sulla truffa che aveva architettato: spacciarsi per impiegata comunale e chiedere ai commercianti il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico in occasione della Fiera delle Palme.

Chiedeva le tasse  spacciandosi per impiegata comunale

A finire nei guai è stata G.G., un ragazza classe 1994 residente in Martesana,  che aveva messo in piedi un ingegnoso sistema per "scucire" soldi ai negozianti cittadini. A finire nella tela del ragno era stata un’esercente di piazza Vittorio Emanuele II, contattata dalla truffatrice in occasione della festa cittadina. La 31enne, millantando particolare collegamenti con i funzionari comunali preposti a questo tipo di pratiche, aveva proposto alla sua vittima la possibilità di esporre uno stand di fronte al suo negozio in cambio del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico, quantificata in 420 euro.

Inizialmente la richiesta era stata di cento, aumentati di volta in volta addossando la colpa alla burocrazia e agli uffici comunali. Una volta pattuita la cifra da pagare, aveva inviato alla commerciante gli estremi di una carta intestata al Municipio di Melzo, restituendo un’attestazione di debito fittizia e un codice da esporre sul banchetto durante la Fiera delle Palme. Ovviamente fasullo.

Svelata la truffa, scatta la denuncia

Peccato che durante la festa l’esercente non abbia più esposto il suo banchetto all’esterno e così ha contattato la truffatrice per chiedere il risarcimento del diritto non goduto. E così ha svelato la truffa. La 31enne, infatti, di fronte alle richieste della donna ha tergiversato, adducendo continue scuse. Così la vittima ha deciso di recarsi presso il Comando della Polizia Locale per chiedere chiarimenti sui comportamenti della presunta dipendente comunale. Scoprendo così di essere stata raggirata.

Così, il 14 maggio, è scattata la querela di parte che ha dato la possibilità agli agenti di avviare le indagini che hanno portato all’identificazione della truffatrice che è stata denunciata presso la Procura della Repubblica.

La Polizia Locale invita chiunque abbia subito la medesima truffa a presentarsi presso gli uffici di piazza Vittorio Emanuele II per formalizzare la denuncia.

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