Si è spento sulla terra che tanto amava e in cui era nato
Giorgio Ronchi di Inzago, titolare insieme al fratello Marco della società agricola di Cascina Pignone, ha avuto un infarto che non gli ha lasciato scampo.
Si è spento sulla terra che lavorava sin da giovane e che gli aveva dato i natali. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo per oltre un'ora, ma il suo cuore non ha ripreso a battere.
Si è spento sulla terra in cui era nato a Inzago
Un infarto improvviso che non gli ha lasciato scampo. Domenica 28 febbraio 2021 Giorgio Ronchi, 58 anni, si trovava presso la società agricola che gestisce con il fratello Marco in via Cascina Pignone a Inzago, proprio nella cascina in cui era nato. Era andato a sbrigare dei lavori e stava per rientrare a casa per pranzo quando ha avuto un malore. Sul posto sono arrivati i soccorritori e il medico in elicottero, che ha cercato di rianimarlo per oltre un'ora. Ma l'infarto non gli ha lasciato scampo e il cuore non ha ripreso a battere.
Cordoglio in paese
La famiglia Ronchi è molto conosciuta in paese e la comunità si è stretta attorno alla moglie Anna, ai figli Federico e Daniele, ai fratelli Carlo, Giuseppe, Renato e Marco, alla zia Agnese e agli altri parenti. I funerali si sono tenuti martedì 2 marzo 2021 nella parrocchia di Santa Maria Assunta. In molti hanno partecipato o inviato manifestazioni di affetto alla famiglia. Giorgio Ronchi era molto amato e stimato in paese. Di lui in particolare vengono ricordati l'umiltà, la disponibilità nell'aiutare il prossimo e il suo sorriso che accoglieva chiunque incontrasse. Un uomo buono dai sani valori che era molto legato alla famiglia d'origine e a quella che aveva costruito. "La terra era la sua vita, si è spento proprio dov'era nato - ha detto la moglie - Aveva un'anima pura che si rifletteva attraverso i suoi occhi".