Sgominata un'associazione per delinquere tra Monza e la Bergamasca

Anche Capriate è stata coinvolta nell'operazione della Guardia di Finanza di Monza che ha portato sei persone in carcere, altre sei ai domiciliari e due all'obbligo di firma.

Truffa e autoriciclaggio

Sei persone finite in carcere, altrettante ai domiciliari e due sottoposti all’obbligo di firma. E’ stata sgominata dai militari della Guardia di Finanza di Monza un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all’autoriciclaggio di proventi illeciti nel commercio di autovetture. Un’operazione che ha portato anche a un provvedimento di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per oltre otto milioni di euro, pari ai profitti illeciti relativi ai reati. Coordinate dalla Procura di Monza e sviluppate dai militari della Gdf del gruppo di Monza le indagini hanno riguardato sei autosaloni attivi nel territorio brianzolo e nella Bergamasca dediti alle truffe a società finanziarie e all’autoriciclaggio dei proventi illeciti conseguiti con  i militari che sono intervenuti anche a Capriate e a Madone.
Le indagini effettuate dai militari della Guardia di Finanza sotto l’egida della Procura monzese hanno portato alla luce l’esistenza di una struttura associata per delinquere, diretta da imprenditori brianzoli del commercio di autovetture che, avvalendosi di persone di etnia sinti, individuavano dei prestanome cui intestare un contratto di finanziamento, destinato a non essere onorato, volto all’acquisto di auto da note società finanziarie. Grazie alle indagini sono stati identificate 110 persone nullatenenti, beneficiari dei finanziamenti, attraverso la presentazione di documenti che attestavano una situazione di reddito non veritiera, che non hanno pagato le rate. Le macchine «acquisite» in questo modo, erano successivamente cedute dagli intestatari fittizi agli autosaloni amministrati dai capi dell’associazione, che li rivendevano, a prezzi molto più bassi rispetto a quelli di mercato, a clienti ignari.

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