Sgominata dalla Polizia di Padova una banda specializzata nei furti in appartamento. Uno era stato messo a segno a Basiano

Facevano parte di una banda di malviventi specializzati in furti in appartamento, le persone che, il 5 dicembre 2024 avevano razziato un appartamento di Basiano.

Catena di furti

Il colpo era stato messo a segno da tre albanesi che, dopo aver forzato la porta di un appartamento, si erano impossessati di 2.500 euro, numerosi gioielli, un phon di marca e una pelliccia di visone.

Quello messo a segno a Basiano, è stato solo uno degli episodi che ha visto protagonista una banda che, nei giorni scorsi, è stata sgominata da un’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Padova. La banda, infatti, ha messo a segno una cinquantina di furti in abitazione tra il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna.

Colpi in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna

Diversi furti sono ancora in fase di ricostruzione da parte degli investigatori. Un primo colpo risale al 28 novembre quando la banda ha rubato le targhe di un’auto a Noventa Padovana (Padova) e le ha applicate a una Mercedes, prima di spostarsi ad Albignasego (Padova) dove hanno rubato diversi gioielli in un’abitazione.

La stessa sera a Montegrotto Terme la banda composta da tre albanesi ha compiuto un altro furto. Il 2 dicembre ha rubato altre due targhe, mentre il 3 ha colpito a Valenza nell’Alessandrino. Il 4 i malviventi hanno agito a Piacenza, il 5 a Basiano, l’8 a Sedriano, per rubare altre targhe, mentre il 9 hanno rubato un Audi a Parabiago.

Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato di Padova, sono culminate lunedì con un blitz messo in atto con la Squadra Mobile di Milano in un appartamento di Abbiategrasso, dove gli agenti hanno rintracciato un 29enne, considerato il capo della banda, in possesso di decine di oggetti rubati. Successivamente la Polizia ha fatto irruzione in altri due appartamenti, uno a Bareggio e l’altro a Bergamo.

Il bottino dei ladri: mezzo milione di euro d valore

In totale l’operazione ha portato gli agenti a recuperare più di 150 oggetti, alcuni anche di grande valore trafugati dalla banda, tra cui collane, bracciali, anelli, orologi, borse, portafogli, cinture ed elettrodomestici per una valore di circa mezzo milione di euro.

Il 29enne è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere e attualmente si trova a San Vittore.