Sgominata a Pioltello la roccaforte del crack
La figlia continuava a chiedere soldi per comprare la droga e lei, una mamma disperata, si è rivolta ai carabinieri di Pioltello, che hanno scoperto al Satellite la roccaforte del crack.
La signora si è rivolta ai militari perché la figlia 40enne era finita in un brutto giro: era diventata tossicodipendente e continuava a chiederle soldi. La stazione cittadina, coordinata dalla compagnia di Cassano d'Adda del capitano Giuseppe Verde, ha iniziato una serie di indagini che si sono concluse a fine settimana. In manette sono finiti due spacciatori: un italiano di 37 anni e un marocchino 50enne.
I due spacciavano crack, a 80 euro al grammo, direttamente dall'abitazione dello straniero, situata in un palazzo del Satellite, oppure negli spazi comuni dello stesso stabile. Dalle indagini è emerso che la droga veniva poi consumata in alcuni spazi abbandonati poco distanti.
Così i carabinieri del Nucleo operativo di Cassano hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due, che sono ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il marocchino era già stato arrestato ad aprile scorso, in flagranza di reato, quando era stato sorpreso a spacciare in strada. Era stato trovato in possesso di cocaina, di una boccetta di metadone, di un bilancino, di tre cellullari e di 180 euro in contanti.