Associazioni sfrattate: "Da Sinistra niente lacrime di coccodrillo"

Fratelli d'Italia: "Non è più sostenibile il modello cubano di concessioni amiche e quasi gratuite che il bilancio comunale non può sostenere"

Associazioni sfrattate: "Da Sinistra niente lacrime di coccodrillo"
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"Non è più sostenibile per il Bilancio il modello cubano di concessioni amiche e quasi gratuite". Così Fratelli d'Italia interviene sul dibattito che si è scatenato a Sesto San Giovanni in merito agli sfratti ricevuti da alcune associazioni.

Tre sodalizi dovranno lasciare la sede entro il 6 dicembre

La posizione di Fdi arriva dopo che il Comune ha notificato avvisi di sgombero dei locali ad alcune associazioni i cui contratti di locazione sono scaduti da diversi mesi.  Tra i sodalizi che dovranno lasciare la loro sede entro il 6 dicembre ci sono Ventimila Leghe, Lucrezia Marinelli e Le Malandre. Altre lettere di sfratto, però, potrebbero essere notificate a giorni ad altri gruppi. Sulla vicenda si è espresso in maniera critica il Partito Democratico per cui "L'Amministrazione non promuove il dialogo, ma attua la politica del panico".

"Battaglia di Libertà e pluralismo culturale"

"Stiamo seguendo con interesse la vicenda degli sfratti alle associazioni. E' una tematica importante per chi come noi ha subito decenni di ostracismo politico-culturale a Sesto - commenta il presidente di Fdi Michele Russo - Quando, la mattina del ballottaggio, confezionai la bandiera Sesto Libera immaginavo una città libera dalla cappa asfissiante di 72 anni di cultura e associazionismo a senso unico. E allora bene dice il nostro sindaco Roberto Di Stefano, stiamo solo realizzando il programma elettorale che prevede una Libertà e una pluralità culturale sconosciuta fino al 25 giugno. Ogni cultura deve poter aver sede a Sesto San Giovanni affinchè  possa tornare ad essere davvero una città libera e oserei dire normale".


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