In manette

Sfondano il posto il blocco tamponando un'auto e abbattendo la sbarra del casello: avevano mezzo chilo di eroina

Blitz dei Carabinieri alla cassa automatica dell'uscita della A4 di Cambiago-Cavenago: due arrestati.

Sfondano il posto il blocco tamponando un'auto e abbattendo la sbarra del casello: avevano mezzo chilo di eroina
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Bloccati al casello dell'autostrada con mezzo chilo di eroina: due arresti. Blitz dei Carabinieri alla cassa automatica dell'uscita della A4 di Cambiago-Cavenago: sequestrati anche 1.500 euro.

Blitz antidroga al casello dei Carabinieri: due arrestati

Hanno cercato di sfondare il posto di blocco dei militari i due uomini di 31 e 25 anni, di nazionalità marocchina, che nei giorni scorsi sono stati arrestati dal Nucleo operativo della Compagnia di Vimercate sulla A4. Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. I Carabinieri hanno visto arrivare un'auto, una Ford Focus, con due soggetti sospetti e si sono posizionati per fermarla proprio all’interno della corsia delle casse automatiche.

Il conducente, vistosi accerchiato, non ha esitato a ingranare la marcia tamponando violentemente la macchina che aveva ferma davanti, spingendola oltre la sbarra del casello e  venendo bloccato solo dal tempestivo intervento di altro militare, che alla guida di un altro veicolo si era posizionato trasversalmente oltre le barriere bloccando le due autovetture. L’immediata reazione dei militari che riuscivano a bloccare i due occupanti ha permesso di rinvenire ai piedi del sedile del passeggero un panetto di eroina dal peso di circa 500 grammi.

Sequestrato mezzo chilo di eroina e 1.500 euro in contanti

I due nordafricani, una volta ammanettati, sono stati condotti nel Comando della Compagnia di Vimercate per essere sottoposti a ulteriori controlli. E' emerso che avessero numerosi precedenti per droga. Da qui la decisione dell'Arma di sottoporre a perquisizione anche le loro abitazioni a Vigevano. Qui sono stati rinvenuti 1.500 euro, denaro ritenuto provento dell'attività illecita e quindi sottoposto a sequestro come il mezzo chilo di eroina. Quest'ultimo, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato oltre 20mila euro.

Sono finiti in carcere

I due fermati sono stati poi processati per direttissima al Tribunale di Monza. L'arresto è stato convalidato e per loro si sono aperte le porte del carcere.

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