"Allevamento" nel campo nomadi: sette caprette salvate dall'Enpa
Erano tenute in un terreno tra Brugherio e Cologno Monzese.
Sette capre tenute in maniera non adeguata e abbandonate a loro stesse. La segnalazione arrivata da alcuni cittadini che hanno notato gli animali nei campi al confine tra Brugherio e Cologno Monzese ha permesso di salvare gli ovini da un destino incerto.
Intervento dell'Enpa tra Brugherio e Cologno
Giunti sul luogo della segnalazione, i volontari del Nucleo Antimaltrattamento hanno trovato sette capre, tre esemplari adulti e quattro piccoli, tutte prive delle regolari marche auricolari, anche se in apparente buono stato di salute. Si trovavano però in una stalla molto piccola, appena un metro e mezzo per due, e, secondo quanto appurato, venivano liberate per appena un paio d'ore al giorno.
Timore per il loro futuro
È poi sopraggiunto il proprietario del terreno che ha giustificato la presenza dei caprini affermando di averli trovati legati fuori dalla sua proprietà e di averli messi all'interno per tenerli al sicuro. L'impressione che ne hanno tratto i volontari era invece quella di una sorta di "supermercato" di animali vivi pronti a essere ceduti al miglior offerente.
Considerate le condizioni ambientali estremamente precarie e il timore che le capre, più che a brucare l'erba, potessero finire in una pentola (viste le vicine feste pasquali), per la loro sicurezza gli animali sono stati caricati sui mezzi dell'Enpa e portati nel rifugio di via San Damiano.
Nomi in onore dell’eroe dei due mondi
Giunte al rifugio di Monza, le capre sono state visitate da un veterinario, regolarmente denunciate al servizio veterinario Ats e sono andate a infoltire il già numeroso gregge dell'Enpa di Monza.
Per ricordare che il giorno del loro salvataggio (l'1 aprile) è coinciso con i 150 anni della fondazione dell'Enpa da parte di Giuseppe Garibaldi, le caprette sono state battezzate con nomi famigliari all'eroe dei due mondi: Garibaldi, Ricciotti, Menotti, Manlio (o Manny), Timoteo (o Timmy) i cinque maschi; Anita e Winter le due femmine.
Cosa dice la legge
L'Enpa di Monza e Brianza ricorda che non è possibile impossessarsi di animali che vengono trovati vaganti sul territorio e che la legge prevede che vengano contattate le autorità competenti (in questo caso l’Ats).
Si ricorda, inoltre, che per possedere caprini e ovini è necessario avere un’autorizzazione specifica e il codice di stalla, oltre a disporre dello spazio idoneo alle loro necessità etologiche.
L'Enpa di Monza invita chi voglia adottare una o più di queste caprette a contattare l'associazione scrivendo alla casella selvatici@enpamonza.it. Ovviamente verranno richieste tutte le normali garanzie che Enpa chiede per l'affido di qualunque animale.