Sesto "da record": già 150 allontanamenti contro venditori abusivi e bivacchi

Emessi dal sindaco Roberto Di Stefano in 4 mesi, grazie al decreto Minnini: "Altri Comuni prendano esempio da noi"

Sesto "da record": già 150 allontanamenti contro venditori abusivi e bivacchi
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Se non è record, poco ci manca. Il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano cammina dritto sulla strada segnata dal decreto Minnini. E ad oggi sono già 150 gli allontanamenti provvisori (durata 48 ore) emessi in quattro mesi nei confronti di altrettanti venditori abusivi, mendicanti molesti e bivaccatori.

Sesto "da record"

"Sesto San Giovanni di certo è uno dei Comuni che ha applicato con maggior rigore il decreto Minniti - ha sottolineato il primo cittadino forzista - In 4 mesi abbiamo posto in essere 150 allontanamenti grazie alle ordinanze anti accattonaggio, contro il commercio abusivo e contro i bivacchi. Un’azione che, grazie all’infaticabile supporto della Polizia locale e delle Forze dell’ordine, prosegue quotidianamente. Senza mai abbassare la guardia".

I dati diffusi dall'Anci

Roberto Di Stefano ha commentato così i dati diffusi riguardanti una ricognizione condotta dall'Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia, secondo cui sono circa 220 le ordinanze emesse soltanto nei capoluoghi di provincia, a sette mesi dalla conversione in legge del decreto Minniti sulla sicurezza urbana che ha rafforzato i poteri dei sindaci. Mentre, dagli ultimi dati del Viminale aggiornati a metà settembre, sono già 700 gli allontanamenti (decisi dai sindaci) e 80 i daspo urbani (confermati e controfirmati dai questori). Nel caso specifico di Sesto, al momento nessuno degli allontanamenti firmati dal primo cittadino è stato controfirmato e "ufficializzato" dal questore. “La speranza - conclude Roberto Di Stefano - è che molti altri sindaci imitino il modello-Sesto emanando ordinanze e applicandole con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità agli italiani".

Certo è che a Sesto San Giovanni gli allontanamenti provvisori firmati dal sindaco hanno interessato anche cittadini italiani, e non solo stranieri. E che la sicurezza, se si vuol parlare di diritto, lo è di tutti.

Commenti
Luca

È sotto gli occhi di ogni cittadino sestese quale io sono che nessuna 'differenza' si riscontra tra questa stagione di allontanamenti temporanei e la situazione precedente. D'altronde la vita del vagabondo, dell'accattone, del venditore ambulante di accendini e portachiavi era strutturata così anche prima: oggi a sesto, domani a cinisello, dopodomani a cernusco e poi si ricomincia il giro. L'accattone che stazionava ogni tre giorni davanti alla panetteria sottocasa continua a stazionare ogni tre giorni davanti alla stessa panetteria. Quindi questa continua propaganda che vedo sull'argomento sembra davvero inutile e fuoriluogo, oltre che fuorviante (per gl'ingenui).

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