Sequestrato e rapinato in treno mentre si reca in università
Tre giovani lo hanno accerchiato e sotto la minaccia di un coltello lo hanno obbligato a consegnare soldi e telefono. Poi gli hanno fatto prelevare 450 euro in contanti.
Un viaggio in treno da incubo per un 20enne di Settala che è stato sequestrato, rapinato e costretto a prelevare contanti sotto la minaccia di un coltello.
Sequestrato e rapinato in treno
I fatti risalgono a domenica 23 gennaio 2021. Il giovane intorno alle 9.20 ha preso il treno regionale per Rho, salendo alla stazione di Pioltello. Doveva recarsi in università per studiare. Quando il convoglio ha raggiunto la stazione di Porta Garibaldi tre ventenni, Rom e con gli abiti firmati, lo hanno accerchiato. In quel momento era l'unico passeggero all'interno del vagone.
Uno di loro lo ha minacciato: "Dammi i soldi e il cellulare, in tasca ho un coltello". Vistosi da solo, spaventato dalla situazione non ha potuto fare altro che obbedire consegnando loro 160 euro in contanti. Uno dei rapinatori gli ha strappato di mano il portafoglio e ha preso la carta Bancomat.
Portato in giro per Milano per prelevare
Un incubo che è durato quasi due ore. Con la tessera di debito in mano, infatti, i tre lo hanno costretto a cambiare treno, poi lo hanno fatto scendere e lo hanno portato in uno sportello Bancomat. Lì lo hanno obbligato a prelevare 450 euro. Se si fosse comportato bene gli avrebbero restituito il cellulare e il computer che teneva nello zaino. Dopo che lo hanno ripulito lo hanno riportato in una stazione si sono dati alla fuga. Al giovane non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia agli agenti della Polfer.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 29 gennaio 2022.