Scritte contro Scirea l'indignazione del sindaco di Cernusco
Il borgomastro ha difeso la memoria del suo concittadino: "Un esempio da seguire".
Scritte contro Scirea sono comparse ieri fuori dallo stadio prima della partita tra Fiorentina e Juve. Il sindaco Ermanno Zacchetti ha espresso la sua indignazione.
Scritte contro Scirea fuori da "Franchi"
Insulti difficili anche da commentare. Sono quelli apparsi ieri, sabato, fuori dallo stadio "Franchi" di Firenze in occasione della partita Fiorentina-Juventus. "Heysel - 39 e Scirea brucia all'inferno" è stato vergato su un muro, rimandando alla tragedia del 1985 in cui persero la vita 39 tifosi bianconeri e alla morte di Gaetano Scirea, che perse la vita in un incidente in Polonia nel 1989. Sull'insulto alla memoria del suo concittadino è intervenuto con un post il sindaco di Cernusco Ermanno Zacchetti.
"Un esempio da seguire"
"Per chi è stato ragazzo sul finire degli anni 70, cernuschese ma non solo, Gaetano Scirea è stato un esempio da seguire per inseguire il proprio sogno sui campi da calcio - ha scritto il primo cittadino - Da Cernusco sul Naviglio alla Coppa del Mondo con la nazionale italiana, per 14 stagioni ultimo baluardo della difesa dell’Italia e della Juventus nelle partite più importanti e nelle sfide agonisticamente più accese senza mai un’espulsione, senza mai un comportamento o una dichiarazione sopra le righe. Dopo la sua morte lo stadio della nostra città ne porta il nome per ricordarne per sempre l’esempio, sul campo e fuori, e nella sua figura si riconosce tutto il movimento sportivo cernuschese. Con orgoglio e oggi con l’indignazione per scritte, a prescindere dalla propria fede calcistica, che nulla c’entrano con lo sport e il rispetto".
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