Scoperto a Capriate San Gervasio il "deposito" dei truffatori degli anziani
Le Forze dell'ordine hanno individuato un gruppo che praticava colpi nel Milanese e nella Bergamasca

La "caverna del tesoro" dei ladri era un appartamento a Capriate San Gervasio. I Carabinieri l'hanno scoperto nel corso di una serie di indagini su alcuni malviventi dediti a truffe ai danno di anziani.
Un colpo ad Albano Sant'Alessandro
Tutto è partito dalla denuncia di un'anziana di Albano Sant'Alessandro (Bergamo), vittima della famigerata truffa del "finto avvocato". Un uomo, spacciandosi per legale, aveva contattato telefonicamente la donna, raccontandole di un presunto incidente stradale in cui era coinvolto il figlio. Con la scusa di evitare gravi conseguenze legali, l'anziana è stata convinta a consegnare denaro e gioielli, per un valore di circa 10.000 euro, a un complice presentatosi alla sua porta.
Grazie all'analisi delle telecamere di sorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a identificare l'auto utilizzata dai truffatori e a seguirla fino a Milano.
Qui, i militari hanno fermato l'autovettura, trovando a bordo una ventenne di Napoli, già nota alle Forze dell'ordine per reati simili.
Un altro in via Solari a Milano
La giovane, poco prima, aveva messo a segno un altro colpo in via Solari, sempre a Milano. In questo caso, il truffatore si era finto un Generale dei Carabinieri, raggirando una signora del '57 e sottraendole gioielli d'oro per un valore di oltre 10.000 euro.
Il complice della ragazza è riuscito a fuggire, ma è stato costretto ad abbandonare la refurtiva, prontamente recuperata dai Carabinieri e restituita alla vittima.
La truffatrice è stata processata per direttissima a Milano, ma è stata rilasciata senza misure cautelari. Tuttavia, è stata denunciata alla Procura di Bergamo, che sta indagando sul suo coinvolgimento nella truffa di Albano Sant'Alessandro e in altri raggiri.
L'appartamento di Capriate
Le indagini hanno portato i Carabinieri a scoprire un appartamento a Capriate San Gervasio, dove sono arrivati sempre seguendo i movimenti dell'auto. L'immobile era utilizzato come deposito della refurtiva. Durante la perquisizione, sono stati recuperati e sequestrati 1,4 kg di gioielli, suddivisi in otto buste, presumibilmente frutto di diverse truffe. A custodire il tesoro era un 31enne di Napoli, agli arresti domiciliari per spaccio di droga, ora denunciato per ricettazione.
Sotto il coordinamento della Procura di Bergamo, i Carabinieri stanno lavorando per ricostruire il quadro completo delle truffe compiute dal gruppo criminale, confrontando le denunce per risalire ai legittimi proprietari dei gioielli, compresa la signora di Albano Sant'Alessandro.
I consigli delle Forze dell'ordine per difendersi
Le truffe ai danni degli anziani sono un fenomeno in preoccupante aumento. I truffatori si spacciano per avvocati o appartenenti alle forze dell'ordine, raccontando di incidenti che coinvolgono i parenti delle vittime e chiedendo denaro per evitare conseguenze legali.
Come difendersi? I consigli dei Carabinieri:
- Diffidare degli sconosciuti e non aprite la porta.
- Non fidarsi di tesserini mostrati frettolosamente.
- Le Forze dell'Ordine non chiedono mai denaro per assistenza.
- Non dare confidenza al telefono e verificate sempre con un familiare le richieste di denaro.
- Diffidare da chi, fingendosi la banca o le Forze dell'Ordine, richiede il trasferimento del vostro denaro su conti più sicuri.
- Se si sospetta di essere vittime di una truffa, chiamate immediatamente il 112.
- Sensibilizzate i parenti anziani che vivono da soli.