Il blitz

Scoperta e sequestrata una moschea abusiva in Martesana

Capannone industriale di Cologno Monzese riconvertito in maniera illecita: sigilli anche per un confinante dormitorio per cittadini cinesi.

Scoperta e sequestrata una moschea abusiva in Martesana
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La Polizia Locale scopre e sequestra una moschea abusiva. Capannone industriale di Cologno Monzese riconvertito in maniera illecita: sigilli anche per un confinante dormitorio per cittadini cinesi.

Sequestrata una moschea abusiva (ma non solo)

Lo stabile produttivo di via Rossini era stato trasformato in una sala di preghiera per fedeli musulmani, con tanto di postazione per le prediche dell'imam. Ma non solo. La Polizia Locale in occasione del blitz scattato lunedì 8 febbraio 2021 ha riscontrato la presenza anche di una sala dedicata esclusivamente alle donne e di due locali (con banchi e sedie) destinati invece ai bambini. Una sorta di "mini scuola" per l'insegnamento del Corano. Per il capannone è scattato il sequestro preventivo.

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Il dormitorio abusivo per cinesi

Adiacente al capannone industriale, invece, in una palazzina adibita a uffici, gli agenti hanno trovato tante ministanze e sette cittadini di nazionalità cinese. Anche in questo caso, come per lo stabile produttivo, è stata cambiata la destinazione d'uso senza autorizzazione, oltre ad aver riscontrato la modifica della divisione interna proprio per allestire le stanze. Anche il dormitorio abusivo è stato sottoposto a sequestro preventivo.

Sequestrata anche l'area del cortile trasformata in discarica

Il terzo sequestro messo in atto dalla Polizia Locale ha invece interessato l'area del cortile dove è sorta una discarica abusiva con rifiuti anche pericolosi, comprendente pure delle bombole.

Tre le persone denunciate

A essere denunciate alla Procura di Monza sono state tre persone: la proprietaria italiana degli stabili trasformati e i titolari dei due contratti di locazione: un algerino (per quanto riguarda la moschea) e una cittadina di nazionalità cinese (per il dormitorio abusivo).

La soddisfazione dell'assessore

La soddisfazione dell'assessore alla Sicurezza Giuseppe Di Bari:
Complimenti alla nostra Polizia Locale che, grazie alle indagini investigative, ha scoperto l’esistenza di una moschea non autorizzata in via Rossini  Il capannone industriale in cui si svolgeva l’attività, che non aveva la destinazione di luogo di culto, e che presentava diversi abusi edilizi, è stato sottoposto a sequestro
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