Scontro tra treni maxi emergenza in Brianza

E' successo intorno alle 18.30 di oggi, giovedì 28 marzo, alla stazione ferroviaria di Inverigo. 6 persone già in ospedale, 50 feriti non gravi.

Scontro tra treni maxi emergenza in Brianza
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AGGIORNAMENTO DELLE 22.50: Chiusa la maxi emergenza. Dopo l’intervento dei soccorritori sono sette le persone trasportate negli ospedali della zona. Per gli altri passeggeri coinvolti invece non c’è stato bisogno di un intervento sanitario. Tra i feriti anche il macchinista.

Scontro tra treni, maxi emergenza a Inverigo

Scontro tra due treni a Inverigo: è successo poco meno di un’ora fa, intorno alle 18.30 di oggi, giovedì 28 marzo, alla stazione ferroviaria di Inverigo. Come riporta giornaledicomo.it Secondo quanto è stato possibile apprendere due convogli sullo stesso binario si sarebbero schiantati a bassa velocità presso la stazione ferroviaria.

 

Ci sarebbero feriti: sul posto si sono già portati i soccorsi del Lariosoccorso di Erba, Croce Bianca di Besana Brianza, Soccorso Seregno, Croce Rossa di Cantù, l’elisoccorso da Milano. Sul posto anche i Carabinieri di Cantù e la Polizia ferroviaria di Como. Non ci sarebbero feriti gravi:  i soccorsi sono intervenuti in codice giallo.

Secondo la centrale operativa dell’Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza sei persone sono  già state trasferite in codice giallo negli ospedali di  Ospedale a Cantù, Erba, S. Anna, e Lecco.

I medici stanno valutando sul posto altri 50 feriti non gravi

La ricostruzione dell’incidente

A quanto sembra da una prima ricostruzione, uno dei due convogli, uscendo dalla stazione di Inverigo, non avrebbe rispettato il segnale di stop per motivi che saranno da accertare. Il macchinista avrebbe poi frenato, ma senza riuscire a impedire lo scontro con il treno che sopraggiungeva dalla direzione opposta.

Il ministro Toninelli “Solidarietà ai feriti”

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, esprime massima vicinanza e solidarietà ai feriti dell’incidente.

Toninelli assicura anche che domani gli ispettori di Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie) effettueranno i sopralluoghi necessari ad acquisire elementi utili per individuare le cause dello scontro tra i due treni. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe possa essersi trattato di un errore umano, ma ciò che è certo è che in quel tratto della linea ferroviaria, gestita da FerrovieNord, non era operativo il sistema di sicurezza SCMT, una tecnologia che avrebbe impedito lo scontro tra i due mezzi.

Questo incidente riapre dunque il tema dei differenti standard di sicurezza tra le linee controllate da RFI e quelle invece gestite da altri operatori.

 

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