Fine della speranza: ritrovato il cadavere di Gino Panaiia, scomparso nella notte di Halloween
Il corpo dell'uomo ritrovato poco fa nel Naviglio Pavese, nei pressi del confine tra i comuni di Casarile e Rognano
Le ricerche vanno avanti senza sosta per ritrovare un 25enne scomparso la notte di Halloween. Ad oggi sono stati ritrovati lo scooter e alcuni effetti personali, ma di lui non c'è traccia.
AGGIORNAMENTO: Poco fa, i Carabinieri della Stazione di Binasco, unitamente ai Vigili del Fuoco, hanno recuperato dal corso d’acqua “Naviglio Pavese”, nei pressi del confine tra i comuni di Casarile e Rognano, il cadavere di Gino Panaiia, scomparso dalla notte del 1 novembre scorso.
Scomparso nella notte di Halloween
La notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 2024 ha segnato l'inizio di un giallo che, ormai da giorni, tiene col fiato sospeso l'intero quartiere della Barona a Milano. Gino Panaiia, un ragazzo di 25 anni alto 1,75 m, con capelli neri e occhi castani, è scomparso nel nulla dopo una serata trascorsa con gli amici a Zibido. Al momento della scomparsa, come riporta Prima Milano, indossava un giubbotto blu e portava con sé un marsupio contenente il portafoglio e un cellulare, che risulta ora spento.
Cosa sappiamo
Secondo quanto emerso, Gino ha lasciato gli amici a bordo del suo Piaggio Liberty 125, dirigendosi apparentemente verso casa. Le telecamere del locale lo hanno ripreso mentre si allontanava. Gli amici presenti raccontano che, durante la serata, il giovane ha avuto una discussione accesa, forse con persone "pericolose". Pare inoltre che i suoi amici abbiano cercato di impedirgli di tornare da solo in scooter, data la sua condizione probabilmente alterata dall'alcol e, forse, da altre sostanze.
L'appello
La situazione ha suscitato grande apprensione tra i suoi cari, che temono che possa essersi trovato in una situazione di pericolo. A loro si uniscono i residenti del quartiere Sant'Ambrogio, dove Gino è cresciuto e conosciuto da molti. I familiari e amici hanno rivolto un appello disperato a chiunque possa averlo visto, esortando a contattare le forze dell’ordine al numero 112 o l'associazione Penelope Lombardia al numero 380.7814931.
Trovati scooter e alcuni effetti personali
La storia si infittisce con il ritrovamento dello scooter, abbandonato ai margini di un campo, con il frontalino quasi danneggiato ma senza apparenti segni di incidente grave. Il casco bianco è stato rinvenuto gettato nell’erba a circa 20 metri di distanza, mentre il giubbotto e una scarpa singola sono stati trovati a quasi 500 metri dal veicolo, lungo la strada sterrata che porta alla cascina Casiglio. Il giorno dopo, un passante ha trovato il portafoglio di Gino, ma del telefono e del giovane non c’è ancora alcuna traccia.
Non si esclude nessuna ipotesi
Le teorie su cosa possa essere accaduto a Gino sono molteplici e, al momento, nessuna pista viene esclusa. Si è parlato di un possibile incidente, magari causato dall’ebbrezza, che potrebbe averlo portato a camminare smarrito tra i campi, forse fino a compiere un gesto disperato. Tuttavia, la famiglia e gli amici smentiscono che il giovane avesse problemi di depressione o altre difficoltà personali.
Un'altra ipotesi in esame è che Gino sia stato aggredito e, nel tentativo di fuggire, abbia perso il giubbotto e la scarpa lungo il tragitto. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le possibilità, inclusa quella di un omicidio, sebbene non ci siano ancora elementi concreti che lo confermino.
Continuano le ricerche
Le ricerche, che hanno coinvolto vigili del fuoco, droni ed elicotteri, si sono estese per chilometri intorno a Zibido e lungo i canali circostanti, senza esito. L’area, caratterizzata da campi, cascine e percorsi isolati, è da tempo nota per la presenza di attività di spaccio. Questo ha portato gli investigatori a considerare l'eventualità che il giovane possa essersi imbattuto in gruppi legati a traffici illeciti, sebbene al momento non ci siano evidenze chiare di un suo coinvolgimento.