Scarico abusivo di fanghi nel fiume, è caccia all'untore del Brembo

Ha sversato abusiovamente circa 40 metri fanghi di sedimentazione nella fognatura di Boltiere, generando una vera e propria marea di melma marrone che ha finito per inquinare uno dei più bei tratti del fiume, compresa la "spiagga" dei brembatesi.
C'è voluta poco meno di una giornata di ricerche ai tecnici di Uniacque per scoprire la causa dell'ondata di melma che sabato verso le 17 era arrivata sul fiume dal canale di emissione, lasciando esterefatti i tanti bagnanti che in quel momento si trovavano a riva per prendere il sole, ma anche i pescatori, veri e propri guardiani del fiume.
Subito era partita la chiamata al sindaco Mario Doneda, che a sua volta aveva avvisato i tecnici di Uniacque, l'azienda che si occupa del servizio idrico cittadino. Inizialmente si pensava infatti che la causa fosse dovuta a un guasto al depuratore di Boltiere, ma, dopo il sopralluogo non era emerso nulla.
Le ricerche sono così proseguite il giorno seguente, per tutta la mattinata di domenica, svolte dai tecnici di Uniacque insieme al personale dell'Ufficio tecnico e dallo stesso primo cittadino.
Così, risalendo lentamente il fiume, si è scoperto che nella fognatura di Boltiere qualcuno aveva scaricato abusivamente 40 metri cubi di fanghi di sedimentazione nella fognatura.
La massa inquinante è entrata in fogna e, prima di immettersi nel depuratore, ha ostruito il canale riversandosi, attraverso lo sfioratore, nell'altro condotto che porta l'acqua fino al fiume.
I tecnici hanno prelevato dei campioni di sostanza che esamineranno per capire la provenienza e risalire al responsabile.