Saluto romano al 25 Aprile, assolti membri Lealtà Azione

Decisione del Tribunale di Milano: il fatto non sussiste.

Saluto romano al 25 Aprile, assolti membri Lealtà Azione
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Saluto romano il 25 aprile, assolti membri Lealtà Azione. E’ quanto ha deciso oggi, martedì 30 aprile 2019, il tribunale di Milano, nei confronti di quattro membri dell’associazione di destra, tra cui il leader Fausto Marchetti.

La decisione del tribunale

Sono stati assolti perché il fatto non sussiste quattro dirigenti di Lealtà azione. Questo il pronunciamento del giudice del tribunale di Milano. Marchetti, leader anche degli ultras del Calcio Monza, era accusato insieme ad altri tre dirigenti dell’associazione di apologia del fascismo.

La vicenda

I fatti risalivano a una manifestazione che si era svolta ormai tre anni fa, il 25 aprile 2016. Sotto la lente della magistratura erano finiti i “saluti romani” al Campo X del cimitero Maggiore di Milano dove sono sepolti i caduti fascisti della Repubblica sociale.

Polemiche e percorso giudiziario

Ne erano seguite polemiche soprattutto lanciate da sinistra e dall’Anpi. E negli anni il “braccio di ferro” tra associazione partigiani e Lealtà Azione per le commemorazione del 25 aprile si era concretizzato anche in analoghe polemiche che avevano riguardato anche i cimiteri di Monza e Seregno.

La sentenza del tribunale

Oggi come detto, dopo tre anni, è arrivata la parola fine con la sentenza di assoluzione per i quattro imputati di Lealtà Azione. Lo ha deciso nel processo con rito abbreviato il tribunale di Milano a seguito dell’inchiesta del pubblico ministero Piero Basilone che aveva chiesto quattro condanne a 3 mesi.

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