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E' passato quasi un anno e mezzo da quel tremendo 24 novembre 2015, ma finalmente Rodolfo Corazzo può tornare a vivere. Quella sera il gioielliere sparò a un ladro che insieme a due complici si era introdotto nella sua villetta di Rodano e minacciava la sua famiglia.
Che si trattasse di legittima difesa era parso subito evidente, ma c'è voluto un anno e mezzo per archiviare definitivamente il caso. E oggi per il gioielliere rodanese è un giorno finalmente felice. Esulta anche il presidente della Regione Roberto Maroni, tre i primi a chiamare Corazzo.
La vicenda, le sue parole e le reazioni sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web da sabato 18 marzo.