Risse tra immigrati, la Questura chiude il Doner Kebap del Rondò

Dopo due episodi di liti violente, è stata disposta la sospensione della licenza per 15 giorni al locale di piazza IV Novembre. Il sindaco: "Basta con questi negozi che diventano ritrovo di delinquenti"

Risse tra immigrati, la Questura chiude il Doner Kebap del Rondò
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Dopo due risse scoppiate all'interno del locale, il Questore ha disposto la chiusura temporanea del “Percin Ayasofya Doner Kebap” di Sesto San Giovanni. La sospensione di 15 giorni della licenza è stata decisa anche in considerazione del fatto che l'esercizio commerciale del Rondò risulta essere un luogo frequentato abitualmente da spacciatori e pregiudicati.

Due risse in una settimana

Il provvedimento è scattato nella giornata di ieri, lunedì, sulla scia degli eventi avvenuti la scorsa settimana. Nella serata del 18 luglio, verso le ore 22.30, era scoppiata una violenta rissa tra cittadini stranieri in piazza IV Novembre. All’arrivo delle volanti della Polizia i protagonisti della rissa si erano dati alla fuga. Ma gli agenti avevano bloccato uno dei contendenti, un egiziano 32enne con precedenti per spaccio di droga, e l’avevano denunciato. Inoltre era stato identificato un dipendente del locale, un salvadoregno di 32 anni, il quale, privo di permesso di soggiorno, era stato deferito all’autorità giudiziaria. Quindi era stato stato indagato in stato di libertà il proprietario dell’esercizio commerciale, un cittadino turco del 1980.

Licenza sospesa per 15 giorni

Grazie alle immagini della videosorveglianza del locale, la Polizia ha constatato che la rissa si era sviluppala all’interno del locale e che nella giornata precedente era scoppiata un’altra rissa. In entrambe le liti le persone coinvolte erano in parte le stesse. Pertanto, considerato che il locale risulta frequentato abitualmente da spacciatori e da pregiudicati, il Questore di Milano ha disposto la sospensione della licenza per 15  giorni. Provvedimento preso al fine di evitare il reiterarsi di attività illecite svolte all’interno dell'esercizio che costituiscono un concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Il plauso del sindaco

"Attraverso le numerose segnalazioni del Controllo di Vicinato abbiamo quindi deciso di sollecitare le forze dell'ordine perchè la situazione stava diventando emergenziale". Ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano. "Siccome il locale era diventato luogo abituale per spacciatori e pregiudicati è stato chiuso. Un'importante collaborazione tra istituzioni, polizia di stato e polizia locale. Ringrazio il questore, continueremo a monitorare la situazione. La sicurezza prima di tutto, basta con questi negozi che diventano ritrovo di delinquenti!".

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