Arresto dei Carabinieri

Ricercato per un tentato omicidio in un locale: atterra a Linate dopo l'estradizione dal Belgio

In manette un 38enne marocchino responsabile di una sparatoria avvenuta a Rozzano nel 2016.

Ricercato per un tentato omicidio in un locale: atterra a Linate dopo l'estradizione dal Belgio
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Ricercato per un tentato omicidio in un locale: atterra a Linate dopo l'estradizione dal Belgio. In manette un 38enne marocchino responsabile di una sparatoria avvenuta a Rozzano nel 2016.

Ricercato per un tentato omicidio del 2016: arrestato all'aeroporto di Linate

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 28 ottobre 2021, presso l’aeroporto di Milano Linate, i Carabinieri della Compagnia di Corsico hanno notificato a un 38enne marocchino, residente in Belgio, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 27 luglio 2017 dal Gip di Milano su richiesta della Procura della Repubblica meneghina, perché ritenuto responsabile di tentato omicidio doloso e porto abusivo di arma da sparo a seguito di fatti accaduti a Rozzano il 25 settembre 2016. L’uomo è atterrato a Linate scortato dal personale del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, con un volo proveniente da Bruxelles in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso il 3 luglio.

La sparatoria in un locale di Rozzano

Il provvedimento trae origine dalle indagini svolte all’epoca dei fatti dai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Corsico e da quelli della Tenenza di Rozzano, che avevano permesso di accertare e documentare, mediante articolate indagini e testimonianze, il coinvolgimento dell’indagato nei gravi fatti accaduti la sera del 25 settembre 2016 all’esterno della discoteca "La dolce vita" di Rozzano, quando due soggetti, tutt’ora non identificati, unitamente al 38enne, si erano presentati presso il locale e avevano esploso numerosi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di alcuni connazionali. Si era trattato di un regolamento di conti legato al traffico di cocaina. Era rimasto ferito, per errore, un buttafuori del locale notturno, un marocchino all’epoca 34enne, che colpito al volto da uno dei proiettili aveva riportato una ferita penetrante con frattura mascellare giudicata guaribile in 30 giorni. Dagli accertamenti effettuati era emerso che l’uomo, in quella circostanza, aveva svolto la funzione di motivatore e istigatore del complice che aveva materialmente aperto il fuoco, allontanandosi subito dopo il delitto a bordo di un’autovettura.

Il volo arrivato dal Belgio

L’uomo, stabilmente residente in Belgio e noto alla Polizia belga per soggiorno illegale, furto aggravato, delitti collegati al traffico di stupefacenti, falsificazione e lavoro nero, è stato condotto presso la casa circondariale di Milano San Vittore e successivamente sconterà la pena in quel Paese.

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