Reddito di cittadinanza: a Trezzano solo quattro su trentasei possono lavorare
L'Amministrazione ha approvato i Puc a luglio, ma non sono ancora partiti.
Trezzano, in trentasei hanno chiesto il Reddito di cittadinanza, ma solo quattro di loro possono aderire ai Puc, i Progetti utili alla collettività promossi dal Comune per i percettori non impiegati.
Reddito di cittadinanza, il caso di Trezzano
Il sindaco di Trezzano Rosa Diego Cataldo non ci è andato giù leggero e ha definito la situazione "una presa in giro". Difficile in tutta onestà dargli torto. A luglio dello scorso anno Villa Ida ha approvato i Puc, progetti pensati per far lavorare i percettori del reddito di cittadinanza all'interno del territorio comunale. L'Amministrazione trezzanese ne ha proposti due, uno per la gestione delle entrate e delle uscite da scuola e l'altro per la pulizia delle aree verdi. A oggi però non lavora nessuno e il motivo è sufficiente cercarlo nei numeri: su trentasei richiedenti, soltanto in quattro potrebbero aderire al progetto.
Il dettaglio
Attualmente sono trentasei le persone che hanno richiesto il Reddito di cittadinanza a Trezzano. Di questi solo venti sono al momento risultati idonei. A loro bisogna sottrarre quelli a cui il Reddito non è ancora stato attivato e gli over 65, che non possono prendere parte ai Puc. Ne rimangono così sette. Uno però non vive più in paese, pur restando nell'elenco trezzanese, e va quindi escluso. Altri due sono in scadenza e non possono quindi partecipare ai Progetti utili alla collettività. Ne rimangono quindi soltanto quattro.
L'ulteriore beffa
Ad aggiungersi a una situazione già critica, alla finestra sembra esserci una nuova beffa. I Puc sono stati approvati come già accennato a luglio ed erano pensati per prendere il via a settembre. Il nuovo orizzonte sembra ora essere invece giugno e questo rappresenta un problema. Quali studenti faranno entrare e uscire da scuola se i Puc inizieranno d'estate? Quali foglie toglieranno dai parchetti ad agosto? L'Amministrazione potrebbe quindi trovarsi obbligata a preparare nuovi progetti.
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 13 febbraio 2021.