Rapinarono e picchiarono due uomini: arrestati tre giovani di Melzo, denunciato un minorenne
Blitz dei Carabinieri venerdì sera, in manette quattro soggetti noti in città per episodi di violenza e di vandalismo. Su di loro pendono le accuse di violenza privata, rapina e lesioni
Forse sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcol, sicuramente armati di coltello, machete e di una bottiglia rotta usata come lama. Sono finiti in manette tre dei quattro responsabili di una rapina avvenuta a inizio gennaio in un'abitazione di via Aldo Moro a Melzo. Tre ragazzi giovanissimi e con loro anche un minorenne.
Rapinarono e picchiarono due uomini
I fatti risalgono a inizio gennaio. Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Melzo che hanno condotto le indagini, i quattro si sono resi protagonisti di una rapina violenta ai danni di due uomini, entrambi di origine marocchina, domiciliati in un appartamento in condivisione in via Moro. In una stanza c'erano le vittime, nell'altra i carnefici.
Una sera i quattro giovani, un minorenne italiano e tre individui di età compresa tra i 22 e i 26 anni, uno italiano e due stranieri, probabilmente sotto effetto di sostanze alteranti hanno deciso di rapinare i due coinquilini. I coinvolti si conoscevano di vista, in quanto condividevano solo il soggiorno all'interno di un appartamento il cui proprietario affittava le camere.
Aggrediti con un machete, un coltello e cocci di bottiglia
Gli aggressori si sono presentati all'interno della stanza armati: uno aveva in mano un machete, un altro un coltello e il minorenne una bottiglia di vetro che ha frantumato sulla testa di una delle vittime. Puntando le lame alla testa dei due uomini, li hanno obbligati a consegnare cellulari, tablet e i contanti che avevano nel portafoglio: 350 euro in tutto. Quindi li hanno obbligati a fare i bagagli e a lasciare l'abitazione, dopo averli colpiti con pugni e schiaffi e averli minacciati di morte nel caso in cui si fossero rivolti alle Forze dell'ordine.
La denuncia, poi l'arresto
I due aggrediti, entrambi molto più grandi dei loro aguzzini, sono andati in Pronto soccorso per farsi refertare, quindi hanno sporto denuncia ai militari della Stazione di via Buozzi. Che hanno dato subito il via all'indagine, anche perché i quattro violenti sono volti noti in città per aver creato fastidi e disturbi nel passato. Uno di loro, in particolare, si era reso protagonista di diversi episodi di violenza finiti anche di fronte al giudice, che però aveva sempre preferito adottare punizioni "lievi" vista la giovane età del soggetto (era appena maggiorenne all'epoca dei fatti).
Chiuse le indagini, venerdì 20 gennaio 2023 è scattata l'operazione con i Carabinieri melzesi che, in forze, hanno puntato dritti all'obiettivo ben sapendo dove trovarli: il distributore di bevande H24 di piazza della Repubblica, abituale luogo di ritrovo dei quattro. Dopo un breve inseguimento sono riusciti a prenderli tutti e arrestarli. Arresto che è stato confermato e i tre maggiorenni sono finiti in carcere con l'accusa di rapina, violenza privata e lesioni. Il minorenne è stato invece deferito alla Procura dei Minori di Milano.
Durante le operazioni di arresto, avvenuto tra le 22 e le 23, diversi cittadini hanno assistito alla scena avvenuta proprio nel centro storico di Melzo. E in tanti si sono complimentati con i Carabinieri per l'arresto eseguito, anche perché i soggetti finiti in manette erano tristemente famosi per le intemperanze che spesso sfociavano in episodi di vandalismo e violenza.