Raggiunte le 1300 firme dal Coordinamento "No trituratore"
Il gruppo si oppone all'apertura di un sito di smaltimento di macerie da edilizia a Cernusco sul Naviglio, ma al confine con Bussero e Cassina de' Pecchi.
Il Coordinamento "No trituratore" ha raggiunto le 1.300 firme contro l'impianto di smaltimento di inerti che deve sorgere in località Fornace a Cernusco sul Naviglio.
Coordinamento "No trituratore"
I risultati della petizione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa mercoledì 28 agosto 2019 nella biblioteca di via Trieste a Cassina de' Pecchi. L'impianto infatti, si troverà al confine con quest'ultimo Comune e con Bussero.
Trituratore, conferenza stampa del Coordinamento
Petizione
Alle 1.300 firme "cartacee", secondo quanto ha riferito la portavoce Francesca Colombo, devono essere aggiunte le 1.200 raccolte on line (tale petizione si chiuderà il 31 agosto). "E' stata un'attività frenetica portata avanti dai cittadini nel mese di agosto, nonostante sia un periodo di vacanze", ha detto quest'ultima.
Osservazione
Il Coordinamento ha preparato anche un'osservazione tecnica di trenta pagine da inviare principalmente a Città metropolitana (ma secondariamente anche alla Regione) contro la collocazione dell'impianto in quel fazzoletto di terra. Un documento da inoltrare entro il 31 agosto in risposta alla Via, la Valutazione di impatto ambientale, che Palazzo Isimbardi ha imposto alla "Demid", la società che intende installare il trituratore.
"Documento lacunoso"
Bellettini ha definito tale Via ampiamente lacunosa. Sulla viabilità, ad esempio, cita la Strada Padana come possibile percorso dei camion, omettendo di ricordare che il ponte di Colombirolo ha un divieto ai mezzi di peso superiore alle 3,5 tonnellate.
"Non c'è la necessità"
Altro punto su cui insiste l'osservazione presentata è che in Lombardia non c'è necessità di un nuovo impianto di trattamento di inerti, visto che nella regione viene smaltito il 101 per cento dei rifiuti di edilizia prodotti (quindi una parte arriva da fuori).
Nuova assemblea e presidio
Numerosi altri sarebbero i vizi che la Via della "Demid" presenterebbe al suo interno. Il Coordinamento ha così organizzato un'assemblea pubblica per il 3 settembre alle 21 che si terrà nella sala consiliare di Cassina in piazza De Gasperi. Successivamente sarà organizzato anche un presidio per sensibilizzare ulteriormente i cittadini.
Risposta a Natale
Città metropolitana ha sessanta giorni di tempo per fornire una risposta relativa alla Via e alle osservazioni pervenute. In caso di parere favorevole, ossia di via libera al trituratore, ai cittadini resterebbe la strada del ricorso al Tar, il tribunale amministrativo regionale.