A qualcuno il Controllo del vicinato non piace: strappati i manifesti

Domani, giovedì, nuovo incontro promosso dal Comune per "lanciare" il progetto di sicurezza "porta a porta"

A qualcuno il Controllo del vicinato non piace: strappati i manifesti
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A qualcuno il Controllo del vicinato non piace. Tanto che in questi giorni numerosi manifesti affissi a Sesto San Giovanni per sponsorizzare un'assemblea pubblica sul tema sono stati ripetutamente strappati e rimossi da ignoti.

Domani si torna a parlare di Controllo del vicinato

A qualcuno il Controllo del vicinato non piace: strappati i manifesti

I manifesti strappati promuovevano l'incontro in programma per domani, giovedì, alle 21, all'interno della Casa delle associazioni di piazza Oldrini 12. Un appuntamento promosso dall'Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni, che vedrà gli interventi, tra gli altri, del vice sindaco Gianpaolo Caponi, del comandante della Polizia Locale Pietro Curcio e di Paolo Rosellini e Ghislaine Ravelli, esponenti di Sesto nel Cuore e creatori (nonché responsabili) dei gruppi WhatsApp che in questi anni hanno dato prova di funzionare, tenendo in rete commercianti e residenti con l'obiettivo di segnalare e prevenire situazioni sospette sul fronte della sicurezza. Un'iniziativa, quella dei gruppi su smartphone, che continuerà ad esistere parallelamente al Controllo del vicinato.

Ci sarà anche il sindaco

Domani sera ci sarà anche il sindaco Roberto Di Stefano, l'assessore alla Sicurezza Claudio D'Amico e Gianfrancesco Caccia, referente nazionale del progetto Controllo del vicinato. Perché - come recita lo slogan scelto per l'iniziativa - "il miglior antifurto è il tuo vicino". Di casa, o di negozio.

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