Cologno Monzese

Protocolli troppo rigidi per l'oratorio feriale, il don: "Vado io dai ragazzi nei giardinetti"

Il parroco di San Giuliano don Giorgio Salati: "Il Grest è una casa aperta a tutti, anche a chi non può pagare"

Protocolli troppo rigidi per l'oratorio feriale, il don: "Vado io dai ragazzi nei giardinetti"
Pubblicato:
Aggiornato:

Protocolli troppo rigidi per l'oratorio feriale, il don: "Vado io dai ragazzi nei giardinetti". Il parroco di San Giuliano don Giorgio Salati: "Il Grest è una casa aperta a tutti, anche a chi non può pagare".

Protocolli troppo rigidi, l'oratorio feriale non si può fare

Guardare in faccia la realtà. E le linee guida calate dall'alto da rispettare per organizzare centri estivi e oratori feriali. Troppo rigide secondo il sacerdote. "Nei giardinetti, nei cortili dei condomini e nei campi di calcio sparsi per il quartiere ci sono ritrovi spontanei di ragazzi, grandi e piccoli, con genitori e nonni che li assistono - ha spiegato - E se andassi un pomeriggio di qua e un altro di là, non avrei più occasioni di 'fare oratorio', cioè di stare liberamente con loro e incontrare gli adulti? Sono convinto che sia possibile fare oratorio solo fuori l'oratorio".

Il servizio sui Grest nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 6 giugno 2020.

TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE DEL GIORNO.

 

Seguici sui nostri canali