Protesta contro il rifiuto di riconoscere il piccolo Jay

Il sindaco di Sesto non vuole trascrivere all'anagrafe il figlio di due mamme.

Protesta contro il rifiuto di riconoscere il piccolo Jay
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Giampaolo Pietra invita tutti ad aderire alla protesta.

Protesta contro il rifiuto di trascrizione

Un bimbo arcobaleno, figlio di due donne, se quando dichiarato verrà confermato, si vedrà rifiutare la richiesta di trascrizione all’anagrafe del Comune di Sesto San Giovanni. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Roberto Di Stefano che ha spiegato di non aver la minima intenzione di accogliere la richiesta. Questo “perché – ha detto Di Stefano – credo che un bambino, per crescere bene, non può prescindere dall’avere un padre e una madre”. Ed è scattata la protesta.

Email al primo cittadino

Giampaolo Pietra invita quindi tutti a farsi sentire. "Di fronte al rifiuto, ingiustificato e incostituzionale del sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano di trascrizione e iscrizione all'anagrafe del piccolo Jay, figlio di due mamme, ho lanciato attraverso Facebook l'appello a inviare in grande quantità al sindaco un messaggio", ha commentato il politico.

Il testo del messaggio

Questo il testo che Pietra invita a copiare e spedire all'indirizzo r.distefano@sestosg.net. "Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome (articolo 22 della Costituzione della Repubblica). Sindaco Di Stefano in qualità di Ufficiale del Governo non puoi negare l'iscrizione all'anagrafe perché così facendo neghi i diritti previsti dalla nostra legge fondamentale. Sindaco Di Stefano non iscrivendo il piccolo Jay all'anagrafe cittadina vieni meno ai doveri costituzionali ai quali sei tenuto e sui quali hai giurato all'atto della tua proclamazione a sindaco della nostra città. Sindaco Di Stefano con questo tuo rifiuto vieni meno ai tuoi doveri. Sindaco Di Stefano iscrivi subito Jay all'anagrafe di Sesto San Giovanni".
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