Ucraina

Un regalo per i profughi ucraini di Gorgonzola

Secondo l'Amministrazione, sono 68 i cittadini ucraini in paese, per la maggior parte madri con figli al seguito.

Un regalo per i profughi ucraini di Gorgonzola
Pubblicato:
Aggiornato:

Ieri, martedì 22 marzo, a Gorgonzola, in una sala di Palazzo Pirola si è tenuta una conferenza stampa del Comune con due obiettivi: fare il punto della situazione sull’emergenza Ucraina e dare un segnale di speranza a quei profughi costretti a ricominciare le loro vite in un paese straniero, partendo da zero.

I profughi ucraini a Gorgonzola

In Lombardia, secondo le stime potrebbero arrivare fino a 100mila profughi ucraini. Per ora a Gorgonzola hanno trovato rifugio in 68: 46 femmine e 22 maschi, per un totale di 21 famiglie. Per la maggior parte si tratta di madri con i figli, molti minorenni. Sono persone per lo più ospitate da quelle famiglie italiane che hanno una badante ucraina, oppure da connazionali trasferitisi qui negli anni passati.
La mattinata è stata anche l’occasione per regalare ai bambini di queste famiglie in fuga uno zaino nuovo con all’interno giocattoli o materiale scolastico giusto in tempo per il loro primo giorno in una classe italiana. I doni sono stati offerti dall’azienda gorgonzolese Nte Process, che ha ricevuto i ringraziamenti del sindaco Angelo Stucchi.

Siamo qui oggi per sostenere concretamente i cittadini ucraini che stiamo accogliendo. In questo momento, dobbiamo stare vicino a chi è qui e alle famiglie che stanno ospitando queste persone in Gorgonzola. Ringrazio NTE Process per aver scelto di esercitare la propria responsabilità sociale sostenendo il Comune nel far fronte all’emergenza ucraina sul territorio gorgonzolese

Il dono di Nte Process ai profughi ucraini

Nte Process ha regalato a ciascuno dei 18 bambini arrivati a Gorgonzola uno zaino nuovo, scelto in base all’età e alle esigenze del minore. L’azienda ha poi acquistato beni alimentari, confezionando 21 scatoloni (uno per ogni famiglia), aggiungendo un ultimo piccolo regalo, ovvero un uovo di Pasqua.

L’idea di supportare i profughi ucraini a Gorgonzola è stata dell’Amministratore delegato di Nte Process, Albino Novelli.

Una sera vedendo le immagini di mamme e figli in fuga in televisione ho rivissuto la mia esperienza di bambino, durante la seconda guerra mondiale - ha raccontato - mia mamma al suono delle sirene mi prendeva in braccio per portarmi correndo in un rifugio antiaereo dove, al buio, mi stringeva forte a sé. Il ripresentarsi di una guerra così vicina a noi mi ha profondamente toccato e, ricordandomi che anch’io sono stato profugo, ho sentito il bisogno di aiutare bambini e mamme ucraini arrivati in città.

Per l’azienda l’obiettivo è aiutare queste persone anche in futuro, non solo nelle fasi iniziali di questa esperienza. Roberta Novelli, Chief financial officer e responsabile risorse umane, lo ha sottolineato durante l’evento.

Come azienda e come famiglia siamo e saremo al vostro fianco e speriamo che altre aziende e altri privati partecipino con la stessa concretezza alla gestione di questa emergenza accanto al Comune.

WhatsApp Image 2022-03-23 at 07.48.30-2
Foto 1 di 2
WhatsApp Image 2022-03-23 at 07.48.30
Foto 2 di 2
Seguici sui nostri canali