Presto un’ispezione di Ats nell’ecomostro di Truccazzano
Nel centro del paese, l'area abbandonata è ora dominata da una vegetazione fuori controllo e l'Amministrazione ha deciso di prendere provvedimenti
E’ chiamato “ecomostro” e in quest’ultimo periodo i cittadini di Truccazzano hanno potuto ben capire perché. Nella grande corte nel cuore del centro storico del paese, infatti, gli anni di incuria e abbandono hanno fatto sì che vi trovassero terreno fertile non solo topi e piccioni, ma anche piante infestanti. Così per i residenti, il degrado è letteralmente sotto le loro finestre.
Presto un’ispezione di Ats nell’ecomostro di Truccazzano
Sta diventando particolarmente insostenibile la situazione di degrado provocato dall’ “ecomostro” nel centro storico di Truccazzano. L’area necessita di diversi interventi: dalla pulizia delle parti interne, dove diversi animali hanno trovato riparo provocando un peggioramento delle condizioni igieniche, alla cura delle vegetazione, con piante infestanti ormai fuori controllo.
Proprio per questo l’Amministrazione ha richiesto un’ispezione da parte di Ats, un provvedimento che consentirà di smuovere la situazione e gestire il problema. L’azienda di tutela della salute dovrà verificare le condizioni igienico sanitarie dell’area. Se l’esito confermerà l’urgenza degli interventi (uno scenario più che probabile). Il sindaco Franco De Gregorio potrà emanare un’ordinanza con cui imporre la messa in sicurezza.
La struttura al momento è in mano a una curatrice fallimentare, che potrebbe non avere i mezzi per dare seguito alle richieste del municipio. A quel punto il Comune potrà procedere autonomamente e pianificare un intervento per arrestare il degrado portato dall’edificio.
Avrebbe dovuto diventare un polo per la socialità
L’imponente struttura nel cuore di Truccazzano avrebbe dovuto ospitare non solo un complesso residenziale, ma anche un centro diurno, l’Asilo dei nonni, e una piazza coperta per eventi e incontri di vario genere.
La società che doveva occuparsi dell’opera, però, quando parte dei cantieri erano già in attività ha dichiarato fallimento mandando il fumo l’intero progetto, molto più ampio in realtà, perché nel rilancio del centro del paese era compresa anche la riqualificazione di altri edifici storici nei pressi di piazza Roma.
L’ “ecomostro” di via Scotti però ha seguito un iter complicato. Le varie aste che l’hanno visto protagonista sono sempre andate a vuoto così ad oggi l’imponente struttura è alla ricerca di un proprietario che se ne prenda cura.