Posta fatta esplodere dai ladri, si lavora a un ufficio mobile sostitutivo
A Brugherio non si conoscono ancora i tempi per la riapertura degli sportelli. A oggi gli utenti vengono convogliati a Carugate
I lavori di messa in sicurezza sono partiti nelle ore immediatamente successive alla deflagrazione. Tuttavia a oggi non si conoscono ancora i tempi per il ritorno in servizio dell'ufficio postale di Brugherio, in piazza Papa Giovanni XIII, che nella notte tra il 30 aprile 2024 e l'1 maggio è stato fatto esplodere da malviventi intenzionati ad asportare il denaro contenuto all'interno dello sportello automatico.
Il punto della situazione dopo l'esplosione dell'ufficio postale
A fare il punto della situazione è stato il Comune, con il sindaco Roberto Assi che ha confermato come con Poste Italiane si stia lavorando in queste ore a un piano B: l'arrivo di un ufficio mobile temporaneo, in attesa che quello ufficiale pesantemente danneggiato possa tornare agibile e utilizzabile.
Sportelli inagibili, utenti convogliati a Carugate
Poste Italiane ha comunicato al sindaco la chiusura provvisoria dell’ufficio di piazza Giovanni XXIII, per consentire i lavori di ripristino. Durante l’intero periodo di chiusura, di cui al momento non si conosce la durata, la clientela potrà rivolgersi agli uffici postali limitrofi: in primis a quello Carugate, in via San Francesco d’Assisi 1, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 19.05, e sabato dalle 8.20 alle ore 12.35.
"I danni provocati sono ingenti"
"L'ufficio postale centrale riaprirà non appena saranno terminati i lavori di ripristino e messa in sicurezza dello stabile - hanno sottolineato dall'Amministrazione - I danni provocati dalla deflagrazione sono ingenti. Sono iniziati subito i lavori per la messa in sicurezza dell’area".
Il "grazie" del sindaco a chi è subito intervenuto
Proprio su quest'ultimo aspetto, Assi ha voluto ringraziare le squadre di operai (e non solo) che ieri, Festa dei lavoratori, si sono subito rimboccate le maniche.
"Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, dalle ore subito successive, si sono adoperati per ripristinare le condizioni di sicurezza dell’area, le Forze dell’ordine e i servizi d’emergenza che sono intervenuti prontamente - ha dichiarato il primo cittadino - Ho avuto modo di interloquire con la direttrice e con alcuni membri del personale, proprio riguardo alle attività sostitutive provvisorie. Naturalmente li ho ringraziati per la loro presenza e per il servizio che, anche in questa grave circostanza, hanno reso alla comunità".
Anche a Sant'Albino o a Monza.