Ponte di Paderno ufficialmente riaperto per pedoni e bici VIDEO
"Il San Michele non avrà vita infinita, quindi c'è necessità di pensare a un nuovo ponte".
E’ stato tagliato nella mattinata di oggi, venerdì 29 marzo 2019, il nastro del riqualificato Ponte di Paderno che è stato riaperto per il transito di per pedoni e bici. Il San Michele, chiuso ormai dal 14 settembre scorso (leggi qui tutti gli articoli dal giorno dello stop) è unanimemente considerato una struttura strategica per il territorio, fondamentale per il collegamento tra la provincia di Lecco e quella di Bergamo. La riapertura di oggi, attesa da migliaia di persone, è un primo passo nella direzione di un ritorno alla normalità per quanti, da mesi, subiscono pesanti disagi.
Ponte di Paderno ufficialmente riaperto per pedoni e bici
Partecipata la cerimonia ufficiale (seguita poi da un incontro in municipio CLICCA QUI PER TUTTI I PARTICOLARI). Sindaci del territorio, amministratori, senatori, assessori regionali, vertici di Rfi: tutti in prima linea per assistere alla realizzazione di un traguardo che, seppur parziale, è comunque di fondamentale importanza. A sottolineare la “solennità” del momento sono stati in particolare i sindaci di Paderno e Calusco Renzo Rotta e Michele Pellegrini e il Commissario straordinario Maurizio Gentile.
Il primo cittadino di Paderno d’Adda Renzo Rotta
“La giornata di oggi, con questa riapertura a bici e pedoni, è una speranza significativa per i cittadini e per tutte le istituzioni che hanno lavorato insieme e hanno contribuito a questo risultato, seppur parziale” ha sottolineato il primo cittadino di Paderno d’Adda Renzo Rotta.
“Comuni, Parco, Amministrazioni Provinciali: tutti si sono seduti insieme al tavolo tecnico. Quanto fatto è una goccia nel mare ma dimostra l’attenzione delle istituzioni. Purtroppo non siamo riusciti a soddisfare tutte le esigenze, ma ci sono stati importanti segnali di solidarietà”.
Tempistiche rispettate
Rotta ha inoltre sottolineato che per quanto riguarda l’apertura pedonale le tempistiche sono state perfettamente rispettate. “Ora l’auspicio è una ritorno alla normalità, alla quotidianità di fronte a questo ponte che sarà sempre apprezzato da chi vi transita e non rimpianto solo quando è chiuso”. Rotta ha quindi chiesto a tutti i presenti un caloroso applauso per quanti hanno ” lavorato tutte le notti, per gli operai, i tecnici e progettisti di cantiere stanno operando per ristabilire condizioni di normalità per tutti. In questi tre mesi abbiamo elaborato proposte che devono essere valutate dalle istituzioni. La scelta finale sarà una sintesi delle migliori idee che si possono mettere in campo”.
Michele Pellegrini, sindaco di Calusco d’Adda
Anche il sindaco di Calusco d’Adda Michele Pellegrini ha voluto tributare un omaggio a “tutti coloro che si sono prodigati giorno e notte per ripristinare il passaggio. Quello odierno è un primo step molto importante che mette in comunicazione di nuovo due Comuni della provincia di Lecco e di quella di Bergamo. Questo però non cancella i disagi che i pendolari, i commercianti e i cittadini stanno subendo”. Pellegrini infatti è tornato a “battere” sul delicato tema delle navette che al momento non sono ancora in funzione.
Le navette
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“Potremo usufruire di questa connessione solo quando verranno messe in funzione le navette tra stazione di Calusco e Paderno – ha ribadito il sindaco orobico – Saranno un servizio aggiuntivo per la popolazione. A Calusco ci saranno diversi parcheggi intermedi in zona mercato, zona palasport zona ex ortofrutta. Ringraziamo il Commissario Maurizio Gentile che ha mantenuto le promesse sul cronoprogramma. Però noi speriamo il nostro ponte riapra al traffico veicolare prima di dicembre. Quindi chiediamo pubblicamente al Commissario il progetto esecutivo relativo al secondo lotto per dimostrare a tutti gli sforzi che si stanno facendo”.
Il Commissario Maurizio Gentile
Dopo l’appello di Pellegrini la “palla” è passata proprio al Commissario straordinario Maurizio Gentile. “Ribadisco le scuse per i disagi che stiamo creando ma quello in essere è stato ed è un intervento urgente e necessario. Abbiamo messo in atto tutto quello che potevamo per ridurre ai tempi e render l’opera adeguata alla sicurezza. Abbiamo rispettato la prima fase del crono programma perché abbiamo messo attuato un approccio adeguato alla situazione lavorando giorno, notte e festivi”.
E sulla riapertura alle auto?
” Mi sento di poter garantire che questo approccio continuerà fino alla fine, ma non posso promettere che il ponte aprirà prima di dicembre perché non ne ho la consapevolezza. Il progetto è dinamico e man mano che si avanza ci sono necessità nuove. Il crono programma verrà pubblicato sul nostro sito. Garantisco il massimo impegno per i significativi anticipi perché è nostro interesse chiudere il prima possibile questo cantiere”.
“Serve pensare a un nuovo ponte”
Gentile ha comunque ribadito la necessità di guardare più avanti, ben oltre dicembre:”Il San Michele non avrà vita infinita, quindi c’è necessità di pensare a un nuovo ponte”.