Ambiente

Polveri sottili triplicate in Martesana grazie ai botti

L'associazione ambientalista Cernusco bene comune denuncia gli effetti di un'usanza definita dannosa: "Nemmeno il lockdown ci ha salvato".

Polveri sottili triplicate in Martesana grazie ai botti
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Nonostante l'emergenza sanitaria e il coprifuoco dalle 22 alle 7 l'arrivo del nuovo anno è stato salutato anche in Martesana da una miriade di giochi pirotecnici. Cosa che ha fatto decollare il livello delle polveri sottili.

Inquinamento in crescita

A denunciarlo è l'associazione ambientalista Cernusco bene comune. Secondo le rilevazioni effettuate da Arpa Lombardia, l'Agenzia regionale per l'ambiente infatti, a partire dalla mezzanotte e per le prime ore dell'1 gennaio 2021 il Pm 10 e il ben più pericoloso Pm 2,5 hanno fatto registrare un picco. "E’ vero che l’effetto non è durato molto - hanno commentato i membri del gruppo - Dopo qualche ora l’aria fumosa generata dagli scoppi di ogni sorta di petardo si era dileguata. Ma le polveri generate si sono semplicemente disperse maggiormente nell’atmosfera, non sono scomparse".

"Non far scoppiare più i botti"

"Già l’anno scorso e l’anno precedente avevamo lanciato un appello per evitare di aggravare le precarie condizioni dell’aria che respiriamo con questa dannosa usanza di sparare botti e petardi in quantità industriale - prosegue il messaggio - Nemmeno il lockdown e la zona rossa imposta dalla pandemia sono servite a migliorare la situazione".

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