La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano, ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini marocchini di 29 e 42 anni per rapina aggravata in concorso commessa nel mese di agosto ai danni di un cittadino italiano ipovedente di 55 anni.
Avevano rapinato un disabile
Nel pomeriggio del 12 agosto, a bordo del tram 15, presso la fermata di via Missaglia, il 55enne, portatore di disabilità, è stato ripetutamente colpito con violenza al volto, per poi essere scaraventato fuori dalla vettura e preso a calci e pugni da una coppia di cittadini marocchini che si sono impossessati di due borse, contenenti strumenti (quali lenti e video – ingranditori) per l’ausilio dell’ipovedenza per un valore di circa 2.000 euro, di proprietà della vittima, per poi darsi alla fuga. A seguito della rapina, la vittima era stata trasportata all’ospedale “Humanitas” di Rozzano, dove era stata presa in carico con diversi ematomi sul volto, sulle labbra e sul petto, presentando inoltre diverse escoriazioni su entrambi i gomiti e la maglia strappata. L’uomo è stato poi dimesso con prognosi di sette giorni.
Le indagini della Polizia di Stato
I poliziotti dei “Falchi” della Squadra Mobile milanese, dopo una complessa attività investigativa, sono riusciti a risalire all’identità dei due marocchini pluripregiudicati, di 42 e 29 anni, ai quali è stato notificato il provvedimento restrittivo l’11 settembre scorso presso la Casa Circondariale “Francesco di Cataldo” di Milano, ove erano già detenuti per altra causa. I due uomini, infatti, erano stati arrestati a Ferragosto, per resistenza a pubblico ufficiale perché, dopo aver tentato la fuga a bordo di uno scooter rubato nel tentativo di sfuggire a un controllo, una volta fermati, avevano aggredito violentemente i poliziotti.