Picchia i carabinieri, si tuffa nel Naviglio e rischia il congelamento

Picchia i carabinieri, si tuffa nel Naviglio e rischia il congelamento
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Pur di scampare l'arresto ha preferito tuffarsi nelle gelide acque del Naviglio Martesana. Peccato che non solo sia stato preso lo stesso, ma anche rischiato l'ipotermia. 

Una notte movimentata quella dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Cassano d'Adda che, ieri, hanno pizzicato un cileno di 50 anni autore di due tentati furti. Il primo a Bellinzago Lombardo, il secondo a Cassano d'Adda. 

Ed è proprio lì che è stato notato dai militari che hanno deciso di seguirlo. L'uomo era in bicicletta e con lui c'era anche un complice. Giunti in via Monasterolo a Inzago, la coppia si è accorta di essere pedinata. Così, per darsi alla fuga, hanno lasciato le bici e se la sono data a gambe levate. 

Il cileno ha pensato bene di tuffarsi nel Naviglio Martesana. Dopo circa 30 minuti a mollo, grazie anche all'intervento dei Vigili del fuoco di Gorgonzola, il malvivente è stato "ripescato" e portato in ospedale a Melzo per ipotermia. 

I carabinieri hanno recuperato anche parte della refurtiva di un terzo colpo messo a segno sempre a Cassano. Durante le operazioni, due militari sono rimasti feriti e ricoverati in ospedale sono stati dimessi con diversi giorni di prognosi. 

Per questo motivo il cileno, che è stato portato presso il carcere di San Vittore, dovrà rispondere delle accuse di furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Intanto continuano le indagini per risalire al complice. 


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