Piano anticorruzione, il Comune di Pioltello introduce nuove misure

L'integrazione prevede l'obbligo di richiesta di informativa alla Bdna da parte degli uffici comunali.

Piano anticorruzione, il Comune di Pioltello introduce nuove misure
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Piano anticorruzione del Comune di Pioltello è stato integrato ieri a seguito di una delibera della Giunta comunale.

Piano anticorruzione, nuova integrazione

La Giunta comunale ha deliberato ieri, 25 giugno, un’integrazione importante al Piano triennale anticorruzione del Comune di Pioltello. Da oggi gli uffici comunali dovranno attivare, per tutti i soggetti che operano nel campo imprenditoriale, commerciale ed edilizio sul territorio pioltellese, un iter presso la Banca dati antimafia del ministero degli Interni (Bdna), per la verifica della regolarità degli operatori con le normative nazionali per la lotta alla criminalità e alla corruzione.

Le misure adottate dal Comune di Pioltello

"Lotta alla corruzione e trasparenza sono per la nostra amministrazione una priorità – ha affermato la sindaca Ivonne Cosciotti -. Coerentemente con questo obiettivo introduciamo nelle nostre procedure azioni ad hoc, capillari e stringenti su tutti gli operatori, per proteggere la città dal fenomeno mafioso, che in Lombardia e sul nostro territorio ha già dato dimostrazione della sua capacità penetrazione. Iniziativa questa che si aggiunge a quelle già contenute nel Piano triennale anticorruzione del Comune di Pioltello, redatto e approvato nel febbraio 2017, che hanno portato alla rotazione dei dirigenti, così come suggerito da Anac, e alla ristrutturazione organizzativa dell’ente negli uffici più delicati come quello Casa e Commercio e a nuove misure di controllo amministrativo dei cantieri in corso in città. Misure che si aggiungono -  ha concluso la sindaca - a quelle svolte in ambito culturale, come la manifestazione Legalmente giunta al secondo anno, e in ambito scolastico, come la recente rassegna Teatro in classe, che come filo conduttore aveva la legalità e partecipazione».

La misura introdotta non porterà ad alcun rallentamento

La richiesta di informativa alla Bdna della prefettura di Milano avviene da parte degli uffici in via telematica e contestualmente alla concessione di qualsiasi autorizzazione (Scia, Dia ecc). La procedura introdotta non peserà sui soggetti richiedenti, poiché agli operatori sarà richiesto esclusivamente la compilazione di un modulo con i dati aziendali già in loro possesso, né influirà sui tempi di erogazione delle autorizzazioni, che avverranno anche in assenza di risposta. Il Comune interverrà, nel caso, in un secondo tempo, per revocare le autorizzazioni solo nel caso di risposta negativa da parte della Prefettura.

 

 

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