Il peso della pandemia

Pessano, in un anno triplicati gli accessi ai Servizi sociali

Sono 58 i cittadini che si sono rivolti per la prima volta agli uffici nel 2020. Nel 2019 erano stati soltanto 20.

Pessano, in un anno triplicati gli accessi ai Servizi sociali
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A Pessano i Servizi sociali hanno dovuto fare gli straordinari: gli accessi nel 2020 sono stati tre volte superiori rispetto al 2019, a testimonianza di come la pandemia ha colpito duro anche in paese. La risposta positiva è arriva però dalla comunità, che si è impegnata anche nei momenti più complessi.

Servizi sociali: a Pessano la pandemia ha picchiato duro

Che il 2020 sia stato un anno difficile per tutti è questione che non ha nemmeno bisogno di essere dimostrata. Solo i numeri riescono però a raccontare con precisione in che modo il Covid abbia colpito anche nei piccoli Comuni come Pessano. I Servizi sociali nell'anno appena conclusi hanno iniziato a seguire 58 nuovi casi tra adulti e anziani, quasi il triplo rispetto al 2019, quando erano stati soltanto 20 i nuovi accessi. Un altro dato che testimonia la sofferenza della comunità è quello delle richieste per i buoni spesa: nella prima tranche 233 e nella seconda 116 (accolte rispettivamente 191 e 114).

Il tesoretto per il futuro

Proprio dai buoni pasto arriva un tesoretto che potrebbe essere prezioso per il futuro. Nella seconda ondata sono infatti avanzati più di diecimila euro di quelli stanziati dallo Stato per l'acquisto di beni di prima necessità. "Potrebbero servire per un nuovo bando quando ci sarà lo sblocco dei licenziamenti e degli sfratti e potrebbe aprirsi una nuova emergenza sociale - ha specificato l'assessore ai Servizi sociali Maria Tomaselli - Altrimenti speriamo ci venga concessa la possibilità di trasformarli in contributi: la gente non ha bisogno solo di cibo, ma di soldi per le visite mediche, le bollette o gli affitti".

La risposta della comunità

In un panorama nero, c'è però spazio per un sorriso: la comunità ha risposto presente anche nei mesi più duri della pandemia. La Caritas è riuscita a passare da 240 pacchi alimentari nel 2019 a 1.344 nel 2020. Ventitré volontari civici hanno dato una mano nelle mansioni più disparate, dal portare a passeggio i cani dei Covid positivi alla consegna dei pasti. "Nel tempo si è anche formata una solidarietà tra vicini, che è l'eredità migliore di un anno difficilissimo", ha concluso Tomaselli.

Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 6 febbraio 2021.

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