Pessano, in quattro anni distrutti 154 cestini pubblici
Il costo per le casse comunali sfiora gli ottomila euro.
Cestini distrutti: a Pessano in quattro anni sono 154 quelli sostituti dall'Amministrazione, in gran parte vandalizzati. Una tendenza che sembra essersi acuita durante i mesi di pandemia.
Cestini distrutti per le strade di Pessano
Spesso nemmeno ci si accorge che è successo. Sostituire i cestini distrutti è infatti abbastanza facile: i magazzini ne hanno in dotazione a sufficienza e ci vuole soltanto qualche ora di lavoro. In poco tempo dalla segnalazione torna quindi tutto alla normalità. Quando però si mettono nero su bianco i numeri, l'effetto è diverso. Dal momento della sua elezione a sindaco di Pessano, Alberto Villa ha dovuto cambiare 154 cestini per le strade e nei parchi del Comune che amministra. Nella gran parte dei casi non si è trattato di interventi previsti, magari perché semplicemente le intemperie avevano consumato la plastica, ma di riparazioni ai danni causati dai vandali.
Il costo per le tasche dei cittadini
Per rendere ancora più l'idea basta fare un semplice calcolo. Sostituire un cestino, tra materiale e manodopera, costa circa cinquanta euro. Dalle tasche dei pessanesi sono quindi usciti negli ultimi quattro anni quasi ottomila euro. Per carità, non di certo una cifra che sconvolge un bilancio comunale, ma certamente fondi che potevano essere destinati ad altro. "Il fenomeno del vandalismo è comunque sotto controllo - ha specificato Villa - Rispetto ad altri paesi simili a noi per numeri e territorio, Pessano resta una mosca bianca. L'impegno che ci siamo presi come Amministrazione è di intervenire il prima possibile per sostituirli, come abbiamo sempre fatto in passato".