Peschiera, truffatori arrestati da carabiniere in licenza

Peschiera, truffatori arrestati da carabiniere in licenza
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Hanno cercato di mettere a segno la truffa dello specchietto, ma non avevano fatto i conti con un carabiniere in libera uscita, che li ha messi nel sacco.

Lunedì pomeriggio una coppia di nomadi di 39 e 40 anni viaggiava a bordo della propria autovettura sulla Rivoltana. Quando l'auto ha incrociato un altro veicolo, uno dei due scagliato alcuni piccoli oggetti contro la fiancata posteriore per similare il rumore di un contatto. La scena non è sfuggita a un carabiniere della Stazione di Peschiera Borromeo, il quale, libero dal servizio, stava percorrendo la stessa strada.

Subito dopo la finta collisione, i truffatori hanno dapprima invitato la vittima, un 28enne del posto, ad accostare a bordo strada, lungo via per San Bovio, accusandolo di aver urtato lo specchietto retrovisore lato guidatore che di fatto era penzolante. Contestualmente, gli stessi hanno fatto notare al ragazzo la presenza di alcuni segni sulla carrozzeria della propria auto, a riprova dell’avvenuto contatto tra le vetture.

Per risolvere la questione i due complici hanno quindi chiesto la consegna immediata della somma di 100 euro quale risarcimento del danno, paventando un danno economico maggiore nel caso in cui l’incidente fosse stato segnalato alle autorità. Il 28enne ha quindi ingenuamente consegnato quanto richiesto dai truffatori, che si sono immediatamente allontanati convinti di aver messo a segno il colpo. La coppia è però stata subito bloccata dai carabinieri, giunti su indicazione del collega, che nel frattempo aveva provveduto a bloccare la via di fuga in entrambi i sensi di marcia, utilizzando sia la propria autovettura che un mezzo pesante fatto posizionare di traverso sulla sede stradale.

Il maltolto è stato quindi restituito all’avente diritto, mentre nel portaoggetti dell’auto e nella borsa della donna sono stati rinvenuti pastelli a cera spezzettati, idonei ad essere lanciati e a lasciare segni visibili sulle carrozzerie dei veicoli.

Gli arrestati sono comparsi questa mattina dinanzi al Giudice della direttissima che ha convalidato l’arresto e posto i due alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in attesa della definizione del procedimento penale.


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