Oratorio aperto ma non alla delinquenza

Dopo le polemiche per la chiusura del centro, don Andrea è pronto a riaprire le porte ai seggianesi.

Oratorio aperto ma non alla delinquenza

Oratorio aperto ma porte chiuse ai delinquenti. Dopo le polemiche di questa settimana, il parroco di Seggiano don Andrea Andreis è pronto a  spalancare i cancelli del centro dia via al Santuario. Ma con una specifica: basta vandali e teppisti.

Oratorio chiuso, aperto di nuovo

A partire da domani, lunedì, riprenderà il tempo libero all’oratorio di Seggiano. Perché la chiusura di una settimana imposta dal don si limitava soltanto ai momenti di gioco libero e non alle attività ordinarie. Una scelta forte quella del parroco, che però mirava a stimolare le coscienze e i cuori dei seggianesi.

Una nuova mentalità

Il problema erano gli atti vandalici di un gruppetto di adolescenti che, sordi a qualsiasi proposta, non perdevano occasione per creare guai e fare danni. Troppe le energie spese per stare dietro a questi teppisti. Così don Andrea ha deciso di tirare la linea e di fermarsi, insieme alla comunità, per riflettere sul futuro dell’oratorio.

Mancanza di presidio

Nonostante la disponibilità e la presenza quasi fissa di carabinieri e vigili urbani, il problema della mancanza del presidio fisso è una delle lacune dell’oratorio. Non ci sono genitori, nonni o adulti che siano presenti durante il pomeriggio a sostegno degli educatori, delle catechiste e del don impegnati in altre attività. Proprio questo è uno dei punti che il parroco discuterà con la sua comunità, così come il rilancio di nuovi progetti per dare una risposta positiva a favore di Seggiano.

La risposta del gruppo

Se il “branco” mette in crisi l’oratorio, la risposta deve avvenire allo stesso modo, con la forza del gruppo unito e compatto nel combattere questi ragazzini maleducati e incivili.

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