L'operazione

Operazione "Atto finale": quindici arresti per usura ed estorsione con metodo mafioso

Dalle indagini della Procura sono emersi condotte illecite, pressione e richieste di denaro in cambio di protezione rivolte a imprenditori di diverse province.

Operazione "Atto finale": quindici arresti per usura ed estorsione con metodo mafioso
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Quindi arresti nell'ambito dell'operazione "Atto finale": nelle prime ore di stamattina, lunedì 25 ottobre 2021, l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Brescia hanno proceduto all'esecuzione di 15 misure cautelari ai danni di soggetti accusati  di usura ed estorsione commessi con metodo mafioso.

Operazione "Atto finale"

La Procura della Repubblica, in particolare la Direzione distrettuale antimafia di Brescia, hanno dato il via libera alle Forze dell'ordine per procedere con la chiusura delle indagini e l'arresto di quindici soggetti nelle province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Cremona e Ascoli Piceno. Persone gravemente indiziate di usura ed estorsione commesse con metodo mafioso.

L'attività degli investigatori, condotta dal sostituto procuratore Roberta Panico insieme ai colleghi Erica BattagliaCarlotta Bernardini, ha permesso di documentare condotte intimidatorie ed estorsive, accordi e pagamenti usurari, accompagnati da pressioni e pretese economiche in danno a imprenditori. Accordi  per la spartizione degli illeciti guadagni, richieste di protezione criminale e gravi situazioni di esposizione a rischio per l'incolumità individuale.

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