Operazione Argentina Golden Street, 15 arresti
Eseguite quindici custodie cautelari e sequestrati conti e beni per 315mila euro
Operazione Argentina Golden Street: eseguiti questa mattina martedì 14 luglio 2020, 15 arresti nelle province di Milano, Forlì e Savona.
Operazione Argentina Golden Street
Quindici custodie cautelari di cui dieci in carcere e cinque ai domiciliari e conti bancari e beni sequestrati per 315mila euro. E' questo il risultato dell'operazione Argentina Golden Street che ha visto i militari della Compagnia di Sesto San Giovanni impegnati dalle prime ore di questa mattina con il supporto dei comandi territorialmente competenti, nelle province di Milano, Forlì e Savona. Arrestati 9 stranieri, sette albanesi e due egiziani e sei italiani ritenuti responsabili a vario titolo di furti in abitazioni, ricettazione e riciclaggio di monili preziosi e orologi.
Ampia attività investigativa
I provvedimenti restrittivi sono arrivati alla conclusione di un'ampia attività investigativa avviata dalla Tenenza di Paderno Dugnano unitamente alla sezione operativa della C ompagnia di Sesto nel maggio 2018 che si è sviluppata in tre differenti filoni di indagine che hanno portato a scoprire a Paderno Dugnano due importanti basi operative dedite al ricicleggio di preziosi provento di furti in abitazioni, gestite da albanesi, diversi gruppi di malviventi albanesi in altri paesi della Città metropolitana di milano e della Provincia di Monza e Brianza, dediti a furti in abitazione nel Nord Italia e a Milano e in provincia di Savona di tre esercizi commerciali e un Wealth Manager, operanter in una holding finanziaria deputati al definitivo riciclaggio dei monili. L'attività investigativa ha permesso dal 2018 a oggi di identificate 72 persone, resposabili a vario titolo di furti destinando i proventi a gruppi di ricettatori con base a Paderno dei quali 27 arrestati in flagranza o destinatari di provvedimenti dell'Autorità giudiziaria già eseguiti dalla Compagnia di Sesto, 15 destinatari della misura restrittiva in esecuzione e 29 deferiti in stato di libertà. Ma non solo. L'attività investigativa ha portato anche al sequestro di ingenti quantitativi di oro e preziosi, provento di furto, auto veloci pronte per essere utilizzate per commettere reati oltre a denaro contante destinato all'estero e principalmente in Albania. Sono stati individuati anche esercenti attraverso i quali i malviventi si assicuravano il riciclaggio dei proventi illeciti, corrieri, autisti di autobus, impiegati per il trasferimento di denaro e beni all'estero e fiancheggiatorui che si occupavano di reperire appartamenti e box per nascondere le vetture di grossa cilindrata utilizzata per commetere reati.