Ennesimo weekend nero per la campagna massiva di vaccinazioni promossa da Regione Lombardia in collaborazione con le Asst del territorio e con i medici di famiglia. E anche in Martesana non è andata meglio come hanno denunciato gli utenti che si sono rivolti al Centro Vaccinale di Melzo.
Openday vaccinale disastroso
Sabato 18 ottobre 2025 presso il Santa Maria delle Stelle si è tenuto uno degli openday vaccinali organizzati dall’Asst Melegnano Martesana. Sin dalla mattinata era stata data la possibilità a chi volesse di prenotarsi per ricevere la dose di vaccino antinfluenzale, ma la somministrazione era prevista anche per chi si presentava in loco pur senza prenotazione. Purtroppo, come denunciato dai pazienti, è stata una giornata da incubo per chi doveva ricevere il farmaco, ma anche per il personale medico e sanitario
Rientro ora dal centro vaccinale di Melzo dopo i tanti decantati avvisi di openday vaccinale e mi piacerebbe condividervi l’esperienza
ha raccontato un nostro lettore intorno all’ora di pranzo
Una situazione pessima: tantissimi anziani seduti, stanchi (uno in fila dalle 9.30 sino alle 13.30), un solo medico per le vaccinazioni ai non prenotati. Hanno dato un numerino per le somministrazione: ad ora, più di 70 persone in attesa. Per i prenotati, stanno chiamando ora quelli delle 11:45. Inoltre, i volontari hanno segnalato problemi informatici verificatesi durante la mattinata, che hanno rallentato le somministrazioni.
Problemi al sistema online, la rabbia dei medici
Nonostante le rassicurazioni arrivate dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso dopo i disagi avuti la settimana scorsa con il portale online per la registrazione dei vaccini, i medici di famiglia hanno denunciato le stesse problematiche anche questo weekend, con pesanti ricadute sull’attività dei professionisti.
La Federazione italiana Medici di Medicina Generale ha raccolto le istanze dei professionisti che si sono ritrovati a dover fare i conti con un sistema online, Arvax, che ha avuto notevoli problemi impedendo ai dottori di caricare i vaccini fatti durante la mattina. Disservizi che sono stati più volte segnalati, così come la difficoltà di accedere alla piattaforma per i collaboratori dei medici. Insomma una campagna vaccinale a rilento, tanto che alcuni medici hanno dovuto caricare i dati delle dosi somministrate “spalmandoli” nel corso della settimana.