Omicidio di Cernusco, un mazzo di fiori sul luogo del delitto
Al momento non è ancora chiaro neppure il movente che ha condotto all'assassinio.
Dopo la notte della tragedia, è il momento del silenzio fuori dalle palazzine di via Don Milani 17 a Cernusco, dove ieri sera, mercoledì 16 ottobre 2019, si è consumato un omicidio.
Omicidio di Cernusco, proseguono le indagini
Secondo quanto è stato sinora ricostruito, la vittima, Donato Carbone, 63 anni, imprenditore edile in pensione, sposato, padre di una figlia e nonno, è stato freddato attorno alle 18.30 mentre si trovava a bordo della sua automobile, una Mercedes, nel corridoio dei box sotterranei della sua scala. Una decina i colpi che sono stati sparati e che lo hanno ucciso. Dopodiché l'assassino (o gli assassini) si è dato alla fuga.
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Le indagini
Carbone abitava a Cernusco da parecchio tempo e nel suo passato non ci sarebbero grandi indizi che potrebbero portare al movente. Le indagini sono seguite dai carabinieri della Compagnia di Cassano d'Adda, che stanno cercando di mettere insieme i pezzi per risalire all'autore dell'omicidio e che anche stamattina erano sul luogo del delitto, dove oggi regna il silenzio e tutto sembra scorrere come in una giornata normale. Intanto, all'esterno del box dove è stato ucciso il 63enne, qualcuno ha posato un mazzo di fiori.
Auto in fuga
Al momento si sta cercando di risalire a un'automobile di piccola cilindrata, descritta da alcuni condomini del civico 17 di via Don Milani, che sarebbe stata vista allontanarsi dal luogo del delitto subito dopo gli spari.